Commissione Ambiente e Salute, Pacenza: ieri svolto lavoro importante

Calabria Salute

“È stato un lavoro assai importante quello svolto ieri dalla commissione congiunta Ambiente e Salute perché, grazie alle audizioni in essa condotte, è stato possibile mettere agli atti una fotografia assai esaustiva delle emergenze e dei rischi che i siti inquinati stanno producendo in Calabria con possibili ripercussioni sull’incolumità dei cittadini”.

Così il presidente della Commissione Sanità Salvatore Pacenza sul senso e le finalità della seduta congiunta della III e IV Commissione nel corso della quale, ieri, sono stati auditi i delegati di numerose associazioni ambientaliste; i rappresentanti dei dipartimenti Salute e Ambiente della Giunta regionale e delle cinque Aziende sanitarie provinciali; il sindaco di Crotone, Peppino Vallone, ed il direttore generale dell'Arpacal, Sabrina Santagati.

“Consegniamo questa mappa – commenta l’onorevole Pacenza – all’Amministrazione regionale perché, nei limiti delle competenze e nell’osservanza dei poteri che la legge le assegna, essa possa dare seguito ad azioni concrete per il recupero della salubrità dei territori inquinati e, quindi, per salvaguardare la salute dei cittadini. È necessario intervenire al più presto sulle discariche chiuse, sui siti inquinati da produzione industriale e su tutte le altre situazioni che ieri, nel corso delle audizioni, sono state valutate sotto un profilo scientifico, culturale e politico.

Relativamente alla bonifica dei siti inquinati, il funzionario del dipartimento Ambiente Giacinto Ciappetta ha riferito che, facendo ricorso ai finanziamenti previsti dalla delibera Cipe numero 60, è stata completata la bonifica di 18 siti per i quali saranno a breve pubblicati i progetti definitivi; che sono stati caratterizzati i 33 siti ad alto rischio ed individuati i siti a basso e medio rischio finanziati dalle risorse del Piano per il Sud, con l’avvio, in particolare, di una azione di bonifica nell’area del Crotonese.

Lo stesso funzionario ha inoltre reso noto che è stata avviata la gara per l’individuazione dei soggetti incaricati del monitoraggio dei corpi idrici e che tutte le azioni del Dipartimento siano mirate a ridurre l’inquinamento ambientale, così come l’incidenza delle patologie tumorali. Il dirigente del dipartimento Salute Brancati nell’elencare le azioni avviate a tutela dell’incolumità e del benessere fisico dei cittadini, ha specificato che, in merito all’Unità speciale amianto (costituita con delibera nel 2012), è stata attivata una unità operativa dal 31 luglio 2012, presso l’ospedale di Crotone, inerente l’insorgenza del mesotelioma, con attività di sorveglianza.

Brancati ha, inoltre, precisato che è stata avviata, con il coordinamento del dipartimento, una unità sul monitoraggio dei rischi sui tumori professionali. Sarà nostra cura, adesso – conclude Pacenza – saper fare buon uso di tutte le informazioni raccolte ieri durante l’audizioni e valutare, insieme, maggioranza e minoranza, quali siano le migliori azioni da mettere in campo perché si possa procedere in tempi certi a soluzioni concrete per il ripristino della salubrità dei territori e della salute dei cittadini”.