Pillole di cronaca reggina: 4 arresti e una denuncia dei Carabinieri

Reggio Calabria Cronaca

Ieri i carabinieri della Stazione di Platì, unitamente allo Squadrone Eliportato Cacciatori Calabria, hanno tratto in arresto P.N., di 52 anni. Nel corso di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione e nella sua disponibilità, i militari operanti hanno rinvenuto una busta contenente circa 500 grammi di canapa indiana essiccata.

A Mammola, invece, i carabinieri hanno tratto in arresto, in flagranza di reato per evasione: G.C., di 49 anni. Il predetto, autorizzato dall’ufficio GIP del Tribunale di Locri (RC) ad espletare attività lavorativa dal lunedì al venerdì in qualità di operaio forestale, è stato rintracciato in c/da Mandropaio, località posta a circa un chilometro di distanza dal luogo di impiego della propria squadra. Inoltre, dal controllo dei registri, è emerso che l’uomo era in ferie.

A Reggio Calabria, i carabinieri della Stazione di RC–Rione Modena, hanno tratto in arresto in esecuzione di una ordinanza di sospensione del beneficio dell’affidamento in prova ai servizi sociali: A.F., di 37 anni. Il provvedimento restrittivo viene adottato dall’A.G. emanante a seguito parere negativo alla prosecuzione del percorso riabilitativo, in relazione all’espiazione della pena di 3 anni di reclusione.

Sempre a Reggio Calabria, i carabinieri della Compagnia - N.O.R.M. - Aliquota Radiomobile, hanno tratto in arresto nella flagranza del reato: L.P., di 48 anni. Dopo una perquisizione all’interno dell’abitazione del predetto, sono stati rinvenuti, abilmente occultati sul montante della porta d’ingresso, 12 involucri contenenti cocaina ed eroina del peso complessivo di 8 grammi e 18 involucri di “marijuana”, del peso complessivo di 37 grammi. Rinvenuto anche un bilancino elettronico di precisione, ritagli di carta e cellophane, utilizzati per il confezionamento della sostanza, denaro contante per 225 euro.

A San Luca, i carabinieri, hanno deferito in stato di libertà: G.A., di 51 anni, per il reato di ricettazione poiché, a seguito di servizio di rastrellamento in zona aspromontana, militari operanti hanno rinvenuto all’interno del suo ovile, un cassonetto in plastica destinato alla raccolta del vetro, con il codice identificativo rimosso, asportato giorni prima dal sito di raccolta di loc. Cucuzza, risultato essere di proprietà del Comune di San Luca.