Operazione “Luxury”: gli indagati non rispondono al Gip
Si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere i 9 indagati coinvolti nell'operazione "Luxury", portata a termine nel catanzarese all'alba di mercoledì, ed accusati a vario titolo di rapina, tentata rapina, violenza sessuale, tentata estorsione, detenzione illegale e porto abusivo di arma comune da sparo. Gli uomini avrebbero dovuto essere sentiti oggi dal giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, Giuseppe Perri ma, affiancati dai rispettivi difensori (fra cui Gioconda Soluri, Sabrina Apollinaro, Salvatore Staiano, Giovanni Caridi), hanno tutti scelto il silenzio. Il gip, intanto, si è riservato di decidere sulla richiesta di emissione a loro carico di un provvedimento di custodia in carcere avanzata dalla Procura di Catanzaro insieme a quella della convalida dei fermi degli indiziati. Proprio in esecuzione di un provvedimento di fermo del sostituto procuratore titolare delle indagini i carabinieri hanno condotto l'operazione nei comuni di Soverato, Montepaone, Gasperina e Stalettì, portando in carcere gli indagati che secondo l'ipotesi investigativa costruita a seguito di indagini partite nello scorso anno dalla denuncia delle donne vessate, avrebbero minacciato, terrorizzato e derubato delle prostitute, costrette anche a sborsare periodicamente delle somme di denaro per proseguire il loro lavoro sul territorio. (AGI)