Nasce “Non ci casco”, il manuale antitruffa per anziani
In Italia sono sempre più numerosi i casi di truffa nei confronti degli anziani. Un fenomeno vile e spregevole in continua espansione, ora anche nella nostra provincia. "Non ci casco", è il piccolo manuale redatto dal Sindacato pensionati della Spi - Cgil in collaborazione con la FederConsumatori, con il sindacato lavoratori di Polizia e con l'Auser e utile per difendersi dai cosiddetti " signori delle truffe". Un semplice vademecum che racchiude, in poco più di trenta pagine, numeri e consigli preziosi per non farsi mai più raggirare dal solito " lestofante " di turno. Gli anziani, spesso considerati fascia debole della società, saranno cosi resi consapevoli e preparati sui vari pericoli che la strada, e persino l'abitazione, gli preserva. Il mini-libricino, presentato ieri in conferenza stampa nella sala consiglio della IV circoscrizione di Catanzaro Lido, vuole essere un vero e proprio supporto ai pensionati.
"Un progetto - afferma Santo Ullo, presidente dell'AUSER provinciale - che rappresenta un passo importante verso quel traguardo chiamato sicurezza". "Gli scippi e le rapine - continua Ullo - sono aumentati a dismisura nella nostra zona, sfociando spesso in delle tragedie ". Piccole realtà criminali che non mancano mai di riempire le cronache giornaliere. Fatti che hanno spesso dell'incredibile e salite alla ribalta anche grazie a numerosi atti di denuncia sollevati da note trasmissioni televisive. Una fra tutte, Striscia la notizia che negli anni è riuscita a smascherare tanti dei più spietati e irriducibili truffatori, avviando una seria campagna di sensibilizzazione arrivata oggi anche nella nostra città. D'altronde, sconfiggere questo tipo di reato si può, basta seguire alcuni piccoli accorgimenti, giocando d'anticipo e d'astuzia. Tipo: circolare con poco contante e preferibilmente in compagnia, non porre firme su moduli in cui sono state fatte cancellature, prima di far entrare qualcuno in casa accertarsi della sua identità ed in caso di pericolo avvisare immediatamente gli organi competenti che solo se chiamati tempestivamente possono dare un concreto sostegno
"Il nostro obiettivo - ha spiegato il dottore Giacomo Cimarrusti, vice questore aggiunto e dirigente del commissariato di Lido - è quello di creare i giusti presupposti per quella che viene chiamata sicurezza partecipata". Gli enti pubblici, infatti, in supporto alle attività della Polizia di Stato avranno il compito di informare e aggregare gli anziani, di sostenerli e mettere loro nelle condizioni di vivere nella più completa disinvoltura. "Un rapporto di scambio e di collaborazione - ha proseguito il vice questore - che farà da collante tra cittadinanza e istituzioni". Nel corso della presentazione, il vice questore Cimarrusti ha inoltre annunciato il ripristino nella zona marinara del poliziotto di quartiere." Dopo una serie di avvenimenti malavitosi avvenuti su questo territorio tale figura si è resa indispensabile soprattutto come azione deterrente". Tra gli altri erano presenti: Nicola Sabatino Ventura, assessore comunale alle politiche sociali, Giuseppe Forte, sovraintendente capo e coordinatore poliziotti di quartiere e Gianni Dattilo, segretario SPI per Catanzaro e Lamezia Terme.