Animali: cani meticci su furgone sull’A3, una denuncia
Sette giovani cani posti sotto sequestro e un uomo di Scalea deferito alla Procura della Repubblica di Castrovillari per maltrattamento e detenzione incompatibile degli stessi. È il risultato di una attività svolta dai Comandi Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Cerchiara di Calabria e Corigliano Calabro finalizzata a stroncare eventuali traffici illeciti di cuccioli verso il Nord Italia e a verificare la detenzione degli stessi a norma di legge.
L’operazione, che ha visto impegnati i referenti provinciali del Nucleo Investigativo per i reati a danno degli animali (Nirda), si è concentrata su diverse tratte stradali ritenute di interesse per gli scambi e le consegne dei cani. A seguito di tali controlli in località “Cammarata” nel comune di Castrovillari si è proceduto al controllo degli animali rinvenuti all’interno di un furgone di proprietà di un uomo di Scalea.
All’interno di questo sono stati rinvenuti 26 cani “meticci” di diverse età e dimensioni in gran parte trovati chiusi all’interno di gabbie di acciaio. Sul posto è intervenuto un medico veterinario per il controllo degli animali ed ha accertato, per sette cani, lo stato di sofferenza e condizioni di detenzione non compatibili con la loro natura e contrarie al loro benessere.
L'operazione compiuta nel territorio cosentino arriva nello stesso momento in cui a Milano, il Nucleo Investigativo del Corpo Forestale ha stroncato un traffico illecito di cani provenienti dall'Est Europa per il valore di un milione di euro, conclusasi con l'arresto di tre persone tra cui un Veterinario compiacente.