Mafie: Confindustria parte civile in processo ‘Black Monkey’
Confindustria sistema gioco Italia si è costituita parte civile nel processo scaturito dalla inchiesta "Black Monkey", coordinata dalla Dda di Bologna, relativa a un'organizzazione accusata di utilizzare il gioco d'azzardo illegale per fare profitti. Con l'atto di costituzione di parte civile, depositato oggi dall'avvocato Francesco Mercadante, Sistema Gioco Italia intende "tutelare l'immagine e la reputazione del gioco legale e dei suoi operatori, gli unici che possono offrire garanzie di sicurezza per i giocatori".
Inoltre "condotte criminose e fraudolente come quelle poste in essere dagli imputati in questo procedimento - spiega Confindustria sistema gioco Italia - creano gravi danni alla collettività in termini di evasione erariale". Oltre alla Regione Emilia Romagna e il Comune di Modena saranno parti civili nel processo anche l'associazione Libera e Giovanni Tizian, il giornalista sotto protezione dopo alcune intercettazioni emerse dalle indagini.
"Il sistema del gioco legale - ha dichiarato Massimiliano Pucci, vicepresidente di Confindustria sistema gioco Italia - è l'argine principale all’illegalità e come tale deve essere tutelato, nell'interesse primario dei cittadini e dei giocatori. Siamo fiduciosi che il processo in corso saprà accertare fino in fondo le responsabilità degli imputati. È fondamentale - ha concluso - che lo Stato e gli operatori del settore sappiano mandare un messaggio forte e unitario di contrasto all’illegalità e alla criminalità". (AGI)