Locri: gesto intimidatorio ai danni dell’imprenditore Bumbaca, solidarietà
Ennesimo triste risveglio per i cittadini di Locri, stamane, alla notizia del gesto intimidatorio che ignoti hanno consumato ai danni dell’imprenditore 45enne, David Bumbaca, titolare del noto ristorante/pizzeria “il Cactus”.
"Già, perché questo - si legge in una nota del Movimento Politico per la Città di Locri “LocRinasce” - è l’ultimo di una lunga serie di attentati cui la città è costretta, suo malgrado, ad assistere e, sovente, ad “accettare” come se non fosse possibile cambiare il corso degli eventi. Amministratori, imprenditori, giornalisti o semplici cittadini, l’iter crimis è sempre lo stesso, mentre ciò che rimane uguale è l’indignazione, ormai diffusa in città e della quale il Movimento “LocRinasce” si fa, anche in questa occasione, portavoce.
La diffusione di messaggi di solidarietà temiamo non sia più sufficiente e, nostro malgrado, ci troviamo costretti ad ammettere che celebrare sentimenti di vicinanza non adeguatamente seguiti da prove concrete di una lotta decisa ai fenomeni di degrado che tormentano la Locride, sia un esercizio inutile e dispendioso, infruttuoso oltreché pericoloso per i nostri cittadini.
Nell’unirci ai cori di solidarietà sollevati da più parti e, nella completa unità di intenti, non solo auspichiamo che le autorità competenti si impegnino nelle complesse e lunghe attività di indagine, ma ci auguriamo che la popolazione tutta, anche per il tramite delle più importanti associazioni rappresentative del territorio, inizi a far sentire la propria voce, a pretendere la cura ed il rispetto dell’onesto e libero esercizio di arti e professioni, a scapito della grottesca ignoranza che da sempre ghettizza e consegna Locri agli “onori” della cronaca più squallida e avveniristica.
Ricordiamo, senza il rischio di apparire strumentali ma sicuri di affermare il vero, che la Città di Locri, benché ostaggio di problematiche serie, coltiva personalità capaci e sicuramente libere dai condizionamenti dettati dalle brutture paesaggistiche sulle quali, secondo la libera e assolutamente non gradita interpretazione che il giornalista Giannantonio Stella ha voluto regalarci ieri sulla nostra città, fraintendendo il pensiero espresso da Giancarlo Bregantini, Vescovo della Diocesi Locri/Gerace."