Infermiere carbonizzato nel Vibonese, riesumata salma
Sono stati riesumati in tarda mattinata nel cimitero di Vena Superiore, frazione di Vibo Valentia, i resti di Nicola Colloca, 48 anni, ritrovato carbonizzato il 26 settembre 2010 all'interno di un'auto parcheggiata in una pineta fra Pizzo Calabro e Maierato.
A procedere alla riesumazione del cadavere è stato il medico legale Giuseppe Arcudi di Roma su incarico del pm della Procura di Vibo, Michele Sirgiovanni, che indaga sul caso. L'uomo - infermiere all'ospedale di Vibo - era scomparso di casa il 24 settembre 2010, venendo ritrovato due giorni dopo carbonizzato. La prima autopsia rivelò che l'infermiere era ancora vivo quando venne appiccato il fuoco all'auto sulla quale si trovava. Da qui l'ipotesi del suicidio.
A riaprire il caso ed far seguire invece la pista dell'omicidio, dal probabile movente passionale, sono stati la sorella ed il padre della vittima che si sono rivolti anche alla trasmissione "Chi l'ha visto?". (AGI)