Comune di Cosenza: nessun dipendente in mobilità, in 17 saranno ricollocati nell’Ente
Dei 113 dipendenti comunali individuati come eccedenti in base alla rideterminazione della dotazione organica di dicembre 2013, 89 andranno regolarmente in pensione a luglio avendo già maturato i requisiti di cui alla legge “Fornero”, altri 6 saranno collocati a riposo in agosto ed uno a giugno, sempre per aver raggiunto i requisiti necessari.
Restavano 17 lavoratori senza ancora possibilità di pensionamento e, dunque, con il concreto rischio di essere messi in mobilità.
L’Amministrazione comunale, mantenendo l’impegno volto a far sì che nessuno venisse penalizzato, ha ratificato oggi in Giunta una soluzione diversa, disponendo il ricollocamento di queste unità nell’ente.
Avendo infatti accertato che nel corso del 2013 si sono resi vacanti e disponibili 27 posti per dimissioni, decessi o inabilità fisica, sarà possibile ricollocare i 17 dipendenti, essendoci piena corrispondenza di categoria tra personale cessato e personale dichiarato in eccedenza.
L’Amministrazione comunale raggiunge in questo modo un duplice risultato: il personale viene salvaguardato e, allo stesso tempo, viene pienamente rispettata la normativa imposta del Ministero dell’Interno al nostro Comune a seguito dell’attivazione della procedura di riequilibrio finanziario.
Dopo la rideterminazione della pianta organica, infatti, a fronte della scelta dell’Amministrazione di mantenere in servizio il personale eccedente accompagnandolo man mano fino al collocamento a riposo, era intervenuto nel gennaio scorso il rilievo del Ministero, che aveva eccepito le necessità di applicare, invece, l’art. 33 del d.lgs 165/2001 che detta espressamente modalità più rigide e restrittive in caso di eccedenze per motivi funzionali e/o finanziari.
L’Amministrazione ha dunque attivato gli uffici del Personale affinchè venissero trovate soluzioni idonee ad evitare il rischio di mobilità e, ancor più, la messa in disponibilità. Dopo attenta valutazione, oggi la Giunta, presieduta dal Sindaco Mario Occhiuto, ha approvato la dettagliata proposta del Settore Personale, che prevede i pensionamenti per 96 persone, da giugno ad agosto 2014, e il ricollocamento all’interno dell’Ente per “le rimanenti 17 unità su equivalenti posti resisi vacanti per pensionamenti e/o decessi in virtù della fungibilità dei profili nell’ambito della categoria.”