Truffe: simulano furto imbarcazione, sequestro e denunce
Nell'ambito di ordinari controlli di polizia economico-finanziaria nelle attività di cantieristica nautica nel comune di Crotone, i finanzieri della locale sezione operativa navale hanno rinvenuto un natante, e relativo motore, di cui ne era stato denunciato il furto.
All'atto del controllo, infatti, emergeva che l'unità da diporto presente nel rimessaggio, lunga circa 6 metri, del valore di circa 20.000 euro, era identica a quella oggetto di denuncia e che la matricola del motore fuoribordo era stata palesemente contraffatta, probabilmente al fine di eludere eventuali accertamenti da parte delle forze di polizia.
Il presunto proprietario del natante, oltre a non essere in grado di dimostrare la proprietà, forniva documenti anch'essi palesemente falsificati. Inoltre, a bordo dello stesso natante, risulta che erano in corso lavori di smontaggio del motore dallo scafo, verosimilmente allo scopo di rivenderlo separatamente e ricavarne un doppio vantaggio economico. In tal modo si sarebbero rese ancora più difficoltose le ricerche dello stesso natante.
Lo sviluppo delle indagini portava ad ipotizzare un articolato artificio finalizzato, verosimilmente, a simulare il furto del mezzo nautico, riscuotere l'indennizzo assicurativo e ricavare proventi illeciti dalla vendita separata dello scafo e del motore. Sono tuttora in corso le indagini da parte delle fiamme gialle per smascherare tutti i soggetti che, a qualsiasi titolo, hanno preso parte al tentativo di truffa.
Al momento, l'unità da diporto è stata sequestrata, una persona è stata denunciata per furto mentre al titolare del cantiere è stato contestato il reato di ricettazione.