Giornate di primavera fai, nel parco di Scolacium
Ogni anno il FAI, Fondo Ambiente Italiano, si mobilita con innumerevoli iniziative mirate a conoscere, difendere e tutelare l’immenso patrimonio naturalistico, storico ed artistico d’Italia, spesso insidiato dalla mano offensiva ed invasiva dell’uomo. Tra le manifestazioni piu’ importanti che il Fai propone agli italiani vi sono senza dubbio le “Giornate di Primavera”, giunte alla XXII edizione. Anche in Calabria le delegazioni Fai sono molto attive,con l’ambizione di salvaguardare il grande passato calabrese. Dopo le esperienze dei due anni precedenti in due luoghi suggestivi ed affascinanti come il Parco della Biodiversità Mediterranea e la Villa Margherita nella città di Catanzaro, la Delegazione Fai di Catanzaro, guidata da Carmen Audino, in questa edizione delle Giornate di Primavera che si terranno il 22 ed il 23 Marzo 2014, propone un viaggio interessante alla scoperta di un luogo simbolo della Magna Graecia, il Parco Scolacium della Roccelletta, nel comune di Borgia, nell’area di possibile insistenza dell’antica colonia magno greca di Skylletion, successivamente divenuta Minervia Scolacium in epoca romana.
Scoprire la greca Skylletion e la romana Minervia Scolacium
Di essa la tradizione letteraria greca parla di una fondazione ateniese, ad opera di Menesteo, o di Ulisse, al ritorno dalla guerra di Troia, ma appare più probabile l’ipotesi della sua origine come sub – colonia dell’antica Kroton, oggi Crotone, ricca poleis a capo della Lega Italiota. Skylletion doveva avere, come Kaulonia, nelle mire crotoniati, un ruolo di presidio dell’istmo, nella politica di espansione di Kroton ai danni di Lokroi, attuale Locri. Il luogo, solitamente associato dagli itinerari antichi ai Castra Hannibalis, è stato identificato con quello dell’antica Skylletion (e romana Scolacium), grazie al ritrovamento di un’epigrafe che ha finalmente distinto topograficamente la città antica dal luogo, piu’ arroccato, dove oggi sorge Squillace. Il sito sorge nell’area espropriata dallo Stato nel 1982 per costruire il Parco Archeologico della Roccelletta.
Gli apprendisti ciceroni cureranno le visite nel parco archeologico di Scolacium
Il Parco, immerso in un vasto e secolare uliveto, è un’ampia area di notevole valore storico, culturale ed artistico, che conserva al suo interno antichissime costruzioni di epoca greco-romana, normanna, interessantissimi reperti archeologici, ceramiche di età remote e significative statue acefale. La visita del Parco sarà guidata da numerosi “Apprendisti ciceroni”, studenti delle principali scuole di Catanzaro e provincia, che, opportunamente preparati, accompagneranno i visitatori in una affascinante passeggiata. Il percorso sarà articolato in varie tappe e, proprio in occasione delle Giornate di Primavera, sarà presentato per la prima volta al grande pubblico l’Anfiteatro di Scolacium, l’unico noto in Calabria ed il quarto della terza regione augustea. L’ampiezza del complesso, che poteva accogliere fino a 15.000 spettatori, testimonia l’importanza del sito, un tempo punto d’incontro di tutte le popolazioni limitrofe. La visita proseguirà nelle aree più significative del Parco: il Teatro romano, di dimensioni ragguardevoli e di cui sono ben visibili le gradinate, il Foro, il Museo archeologico, la Basilica di Santa Maria della Roccella ed il Museo del frantoio, che, con il suo frantoio elettrico, è considerato un notevole esempio di archeologia industriale, essendo dotato di macchine ed attrezzature elettromeccaniche realizzate in gran parte da imprese locali agli inizi del secolo scorso. La rilevanza del parco, infatti, è completata dal recupero del patrimonio naturale, agricolo ed agroindustriale preesistente, effettuato con interventi di restauro conservativo, di valorizzazione e fruibilità.