Francia, Galati (FI): certificato fallimento UE del nord, ora nuova visione europea
“Il segnale che arriva dalle amministrative francesi è evidente e riguarda l’intero assetto dell’Europa. Lo schema a 28 Stati, fortemente voluto dall’allora Presidente della Commissione europea Prodi, fu un errore di prospettiva che ha creato l’Ue di oggi incapace di generare un’azione politica comune e quindi fonte di disastri economici che stanno sollevando la rabbia dei popoli. E’ mancata ed è tuttora assente da parte dei tecnocrati e burocrati da anni alla guida dell’Europa, una visione globale tanto che ora siamo davanti all’involuzione dei processi auspicati e attesi. L’Europa non esiste ed è lontana dal sentimento dei cittadini, continua a imporre ciecamente vincoli e obblighi che stanno soffocando l’economia di molti paesi, primo tra tutti il nostro, stretto tra il limite invalicabile del 3 per cento di deficit sul Pil e il raggiungimento del 60 per cento del debito pubblico come soglia massima. Sono limiti che possono valere in un quadro nel quale, ad esempio, sia armonizzato nei vari paesi il regime fiscale che attualmente è diverso e dunque penalizzante per molti di essi. Ma per arrivare a questo, servirebbe una nuova coscienza europea, passando per l’introduzione dell’elezione diretta di un premier con un governo sovranazionale, una sorta di confederazione di Stati. È necessaria insomma una nuova Europa che guardi al Mediterraneo, alle potenzialità del Sud, perché di quella del Nord che ha dettato legge finora, è stato ormai certificato il fallimento”. E’ quanto dichiara il parlamentare di FI, Giuseppe Galati.