Fondi UE, Patriciello: il destino dei territori si decide a Bruxelles

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“Possiamo affrontare tutte le battaglie locali che vogliamo, ma le decisioni più importanti vengono discusse, condivise e assunte a Bruxelles. Proprio lì si giocano i destini dei territori, del nostro Sud, della Calabria che vuole invertire la rotta rispetto al passato.”È quanto afferma l’eurodeputato Aldo Patriciello esprimendo soddisfazione per la nuova riuscita visita presso il Parlamento Europeo di una nutrita delegazione di amministratori calabresi di Cosenza, Catanzaro e Crotone, guidata dal presidente del consiglio comunale di Cosenza, Luca Morrone.

“Sono orgoglioso e contento – afferma Patriciello – di avere accompagnato gli amici calabresi di Forza Italia in questo continuo viaggio nelle Istituzioni europee. Per le comunità locali che hanno loro concesso un mandato importante: governare le emergenze e costruire lo sviluppo sostenibile dei prossimi anni. Gli interessi dei cittadini si fanno lasciando a casa logiche di bottega. Abbiamo bisogno di amministratori e politici che pungolino i parlamentari europei, che vengano qui a Bruxelles facendoci sentire, anche da vicino, il peso e la forza delle loro legittime richieste. Dobbiamo lavorare insieme – continua – affinché ci sia una linea diretta tra i territori e il Parlamento europeo. E dobbiamo spiegare agli imprenditori che un buon progetto può accedere e vincere un bando europeo. Avvicinare l'Europa ai territori del nostro mezzogiorno – conclude – è una delle mission che perseguo con maggiore forza da quando 8 anni ho fa avuto l'onore di entrare in Parlamento europeo”.

Durante la visita gli amministratori calabresi hanno incontrato il dottor Angelo Marino, capo unità della Commissione europea. Successivamente sono stati ricevuti da Aldo Patriciello che ha spiegato “agli amici calabresi” le opportunità di finanziamento messe a disposizione dall’Ue nell’ambito della nuova programmazione 2014-2020. Gli amministratori locali hanno avuto modo di essere informati sui programmi Horizon, Cosme, Erasmus e Europa Creativa che prevedono lo stanziamento complessivo di oltre 100 miliardi di euro.