‘Ndrangheta: arrestato consigliere comune Lecco
C'è anche un consigliere del Comune di Lecco, Ernesto Palermo, tra le 10 persone destinatarie di un'ordinanza di custodia cautelare, arrestate nell'ambito dell'inchiesta della Dda di Milano 'Metastasi' con al cento infiltrazioni della 'ndrangheta nel lecchese.
Palermo era iscritto al gruppo del Pd fino al 2010, poi è passato al gruppo misto. Tra gli indagati figura anche il sindaco di Valmadrera, Marco Rusconi. (AGI)
12:42 | I finanzieri del Comando Provinciale di Milano stanno procedendo in queste ore all’esecuzione di 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere disposte dal G.I.P. del Tribunale di Milano – Dott.ssa Alfonsa Maria Ferraro – nei confronti di altrettanti soggetti, indagati - a vario titolo - per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, corruzione e turbata libertà degli incanti.
Le attività investigative, svolte dal Nucleo di Polizia Tributaria di Milano su delega dei Sostituti Procuratori della Repubblica presso il Tribunale di Milano – D.D.A., Claudio Gittardi e Bruna Albertini, e con il coordinamento del Procuratore Aggiunto Ilda Boccassini, hanno consentito di delineare i componenti della predetta associazione a delinquere di stampo mafioso, avente come “reggente” il fratello di uno storico boss ed operante in provincia di Lecco, esercitando la propria influenza anche su politici locali.
Nell’ambito della stessa operazione sono in corso numerose perquisizioni e si sta procedendo al sequestro, a seguito degli accertamenti patrimoniali condotti in collaborazione con il Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata (S.C.I.C.O.) della Guardia di Finanza, di 17 unità immobiliari, 5 autoveicoli, 2 complessi aziendali, quote di 3 società e 34 rapporti finanziari (conti correnti, titoli e cassette di sicurezza), risultati nella disponibilità dell’associazione a delinquere in questione.
h 14:51 | "Questa indagine conferma l'esistenza di una ‘locale’ a Lecco ed evidenzia il connubio fra l'organizzazione criminale con esponenti delle istituzioni". Lo ha detto il procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini, illustrando, nel corso di una conferenza stampa, i risultati dell'operazione 'Metastasi' che ha evidenziato infiltrazioni della 'ndrangheta nella città lombarda.
Ernesto Palermo, l'insegnante - consigliere comunale arrestato nell'ambito dell'operazione 'Metastasi' condotta dalla Dda di Milano, "si definiva eletto grazie ai voti del clan dei Trovato". Lo ha spiegato durante una conferenza stampa il pm Claudio Gittardi che, insieme alla collega Bruna Albertini e al procuratore aggiunto Ilda Boccassini, ha svolto le indagini.
Inoltre, avrebbe offerto ‘protezione’ a un imprenditore che stava aprendo un nuovo ristorante. Dopo che la sua proposta era stata rifiutata, spiega Gittardi, "sono stati sparati dei colpi di pistola nella notte contro il ristorante" e, in seguito all'attentato, Palermo ha provato a riproporre il suo 'appoggio' al titolare dell'esercizio.
Il pubblico ministero ha sottolineato la pericolosità di soggetti come Palermo, "consigliere comunale e insegnante, perfettamente normo - inserito nella società". (AGI)
GLI ARRESTATI | In manette sono finiti Mario Coco Trovato, fratello del boss Franco Coco Trovato in carcere all'ergastolo, il sindaco di Valmadrera, Marco Rusconi, e il consigliere di Lecco, Ernesto Palermo, Antonello Redaelli, Saverio Lilliu, Alessandro Nania, Antonino Romeo, Massimo Nasatti, gli imprenditori Claudio Bongarzone e Claudio Crotta.
h 16:29 | Ernesto Palermo, insegnante e consigliere comunale di Lecco si occupava, sotto le direttive dell'uomo al vertice dell'organizzazione Mario Trovato, "dei rapporti con esponenti politici e pubbliche amministrazioni comunali per l'acquisizione di appalti e concessioni", per consumare "delitti di turbativa di pubblici incanti, di corruzione attiva e passiva" per "intervenire e far intervenire in via preferenziale su provvedimenti urbanistico-edilizi, per incidere sulla raccolta dei voti e sull'andamento delle consultazioni elettorali locali e inoltre partecipando all'attività estorsiva e di protezione nei confronti di esercizi commerciali". Lo scrive il gip Alfonsa Ferraro nell'ordinanza di custodia cautelare a carico di dieci persone.
In particolare, Mario Trovato ed Ernesto Palermo sono considerati gli "istigatori" dell'attentato del gennaio 2012 contro l'Old Wild Cafè quando dei colpi di pistola furono sparati contro le vetrine del locale per convincere i proprietari a ricorrere alla ‘protezione’ dell'organizzazione in cambio di denaro. Sempre Trovato e Palermo "promettono", nell'agosto 2011, 10mila euro per il sindaco di Valmadrera (Lecco), Marco Rusconi, oggi finito in manette.
"Successivamente - si legge nell'ordinanza - davano la somma di 5.000 euro a Marco Rusconi per compiere e aver compiuto atti contrari ai doveri di ufficio consistiti nel riservare alla Lido di Parè, società appositamente costituita e riferibile alla locale di Lecco, un trattamento preferenziale in violazione dei principi di imparzialità della Pa e per compiere atti di turbativa nella gara per il rilascio della concessione comunale sull'area del cosiddetto Lido di Parè in Valmadrera". (AGI)