‘Ndrangheta: 35 arresti e sequestro beni per 2 mln in Lombardia
La Guardia di Finanza di Milano con i carabinieri dei Ros e la polizia stanno dando esecuzione a 35 misure cautelari in carcere disposte dal GIP Giuseppe Gennari nei confronti di altrettanti affiliati alla 'ndrangheta lombarda, indagati a vario titolo per associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, minaccia, smaltimento illecito di rifiuti, spaccio di sostanze stupefacenti.
Le indagini, coordinate dalla D.D.A. di Milano (PP.MM. dott.ssa Boccassini, dott.ssa Dolci, dott. Storari e dott. Proietto), hanno permesso di ottenere anche il sequestro di beni per un valore complessivo di circa 2 milioni di euro.
La 'Ndrangheta gestiva anche i servizi di distribuzione per la Lombardia della Tnt (ex Traco), società che si occupa anche della consegna di pacchi e posta. E' quanto emerge dall'ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Giuseppe Gennari ed eseguita oggi nei confronti di 35 persone che avevano come punti di riferimento i tre boss Pepe Flachi, Paolo Martino e Giuseppe Romeo. Secondo il provvedimento del giudice, la Tnt aveva dato in subappalto a consorzi e cooperative di trasporto (con proprietà dei camion) i servizi di recapito di plichi. Ed è proprio di questi servizi che la 'Ndrangheta avrebbe assunto il controllo, secondo l'inchiesta della Dda, da almeno due anni; anche se da alcune intercettazioni tra Pepe Flachi con il figlio emerge che la criminalità organizzata ha infiltrazioni da almeno un ventennio nella società di spedizione e consegne pacchi in Lombardia.
". Oltre al boss Giuseppe "Pepé" Flachi, suo figlio Davide ed Emanuele Flachi (ritenuti legati ai Pesce di Reggio Calabria, e da decenni imperanti dalla Comasina a Quarto Oggiaro, dalla Bovisa ad Affori fino a Bruzzano), per il 416 bis sono scattate le manette anche ai polsi di Paolo Martino, considerato "diretta espressione" della famiglia reggina dei De Stefano, e di Giuseppe Romeo e Francesco Gligora considerati punti di riferimento delle cosche di Africo in Lombardia.
I dettagli dell'operazione saranno riferiti nel corso di una conferenza stampa che si terra' presso gli uffici della Procura alle ore 11.00, a cui prendera' parte anche il Procuratore Capo, Bruti Liberati.