LETTERE. Il lungomare di Crotone, il verde pubblico e l’albero “assassinato”
Riceviamo e pubblichiamo.
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“Caro direttore,
certe cose te le aspetti solo dai privati incivili, non certo da chi dovrebbe tutelare il verde, il Comune. A nulla è valso l'implorare gli addetti del verde a non eliminare un bel leccio sul lungomare, albero che, invece, ormai dobbiamo aggiungere ai tanti che più di qualche cittadino senza scrupoli ha avvelenato e distrutto perché magari non faceva inquadrare bene il mare dalla propria privata finestra!
Sono stato uno dei progettisti del lungomare Colombo, pezzo di città da tanti apprezzato ma anche criticato per l'utilizzo che se ne è fatto. L'idea di ricreare il viale alberato, il boulevard, un sogno realizzato ma poi colpo dopo colpo aggredito dall'incuria e interrotto da chi, in maniera incivile, ne ha troncato (letteralmente) il disegno!
Ma questa mattina vedere la farsa degli addetti del Comune che prima tentano di "spostare" la pianta (stranissimo vedere queste operazioni in primavera, quando la natura si risveglia!) per poi "finirla" nel pomeriggio dà tristezza al cuore: l'albero ha resistito ai colpi che, per lunghe ore, ne miravano lo sradicamento e ha costretto gli operatori ad intervenire nella maniera più drastica e però più vera negli obiettivi che si proponevano, il taglio e l'uccisione della povera pianta!
Mi sarei aspettato un incremento del verde sulla via Colombo da parte del Comune, non certo l'accodarsi dello stesso ai tanti vandali che ne hanno distrutto piante in tutti questi 10 anni, tanti quanto ne sono passati da quando questi lecci sono stati amorevolmente piantati sul rinnovato viale.
E' uno sfogo il mio, perdonatemi. Ma ancora non capisco a chi aveva dato fastidio quell'albero. Allego la foto della povera vittima, dove per tante volte ho trovato fresco e riparo dalla calura del nostro bel sole.”
Arch. Giuseppe Monizzi
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