Slow food regionale, Fiorita confermato presidente
Si è tenuto lo scorso sabato 12 aprile a Lamezia Terme, presso il Parco “Peppino Impastato” il Congresso regionale di Slow food Calabria, convocato per rinnovare il proprio gruppo dirigente per i prossimi 4 anni. L’assemblea ha unanimemente eletto il comitato esecutivo regionale che vede riconfermato Nicola Fiorita (presidente), Francesco Surace (segretario), Luigi Monaco, Virginia Aloi e Antonio Blandi.
Il Congresso ha inoltre esaminato la realtà associativa della regione, sempre più visibile e riconoscibile e che fa registrare in termini percentuali il più alto numero di nuovi iscritti in Italia, e discusso i temi proposti dal Consiglio nazionale per il prossimo Congresso di Slow Food Italia, eleggendo i delegati che in quella sede rappresenteranno la Calabria.
Approvato inoltre il programma che definisce le attività e le priorità di Slow Food Calabria nei prossimi quattro anni. Al centro della scena la tutela della biodiversità, coniugando “gusto” con “giusto” e puntando al rilancio di produzioni etiche e sane. E poi c’è la necessità di puntare sul territorio, che unisce montagna e mare, tutelando e valorizzando gli ecosistemi regionali.
«Vogliamo aiutare la Calabria a segnare il passo nella sfida educativa dei territori – ha dichiarato Nicola FIORITA, rieletto alla guida di Slow Food Calabria – sapendo che è necessario riappropriarsi della propria identità passando anche per la tavola, puntando sulla potenzialità di una terra che ha ancora inespresse tante ricchezze del gusto. Bisognerà costruire, nel prossimo futuro, reti utili alla diffusione e alla conoscenza delle produzioni di qualità presenti in Regione, la ricchezza qualitativa e quantitativa, gli enormi progressi compiuti in settori come quello dell’olio e del vino. Dall’altro lato occorre denunciare e neutralizzare le numerose truffe che si nascondo dietro la commercializzazione di prodotti falsamente tipici, la cui distribuzione appanna la credibilità del nostra regione e compromette ogni serio intento di valorizzazione».
Ma nel nuovo quadriennio il comitato regionale ha puntato anche molta attenzione allo sviluppo delle aree interne, seguendo il filo conduttore del progetto nazionale sugli Appennini, coniugando la difesa della biodiversità allo sviluppo ecosostenibile. Ripartire dagli uomini e dalle donne che abitano le zone interne della regione sarà la sfida culturale che aiuterà a far vivere la Calabria come terra di viaggi, cambi, paesaggi, buone pratiche, focalizzando l’attenzione sui borghi antichi custodi della ricchezza identitaria delle popolazioni.
Il congresso regionale si inserisce all’interno di un percorso più ampio che sta coinvolgendo l’intera associazione e che si concluderà a Riva del Garda, in Trentino, dove dal 9 all’11 maggio 750 delegati approveranno il programma dei prossimi quattro anni dell’Associazione ed eleggeranno Presidente, Segretario e vice presidenti nazionali di Slow Food Italia.