Premio Merini, al professor De Sarro la medaglia di Napolitano
Lametino di origine e catanzarese di adozione, Giovambattista De Sarro riceverà il prossimo 3 maggio, nell’ambito della premiazione dei vincitori della terza edizione del Premio “Alda Merini” realizzato dall’Accademia dei Bronzi e dalle Edizioni Ursini con il partenariato della Camera di Commercio di Catanzaro e dell’Orafo Michele Affidato, la medaglia che il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha inviato nei giorni scorsi al presidente del sodalizio culturale catanzarese, Vincenzo Ursini, quale sua tangibile vicinanza alla più seguita manifestazione culturale d’Italia dedicata alla poesia inedita del nostro tempo.
“Il professore De Sarro - sottolinea Ursini - è un illustre rappresentante del mondo accademico che merita a pieno titolo la medaglia che il Presidente della Repubblica: figlio di quella Calabria migliore che vuole crescere e misurarsi quotidianamente con le più importanti realtà scientifiche internazionali”.
Nato nel 1955 a Nicastro, De Sarro, nel 1980, consegue la laurea in Medicina e Chirurgia, con il massimo dei voti e la lode accademica, presso l’Università degli studi di Messina. Nel 1984, sempre con lode accademica, si specializza in Farmacologia presso la Facoltà di Medicina di Napoli. Nel 1990 consegue la seconda specializzazione in Neurologia presso l’Ateneo di Bari.
Dal 1992 è Direttore del Servizio di Farmacologia Clinica dell’Azienda Ospedaliera “Mater Domini” di Catanzaro, mentre dal 1999 è Direttore della Scuola di Specializzazione in Farmacologia Medica dell'Università “Magna Graecia", nonché Professore Ordinario di Farmacologia. Nello stesso ateneo, dal luglio 2007 ad ottobre 2011, riveste quindi la carica di Preside della Facoltà e ora quella di Direttore del Dipartimento di Scienze della Salute e membro della Commissione tecnico-Scientifica dell’AIFA.
La sua intensa e qualificata attività didattica è ben documentata dai numerosi incarichi di insegnamento, nonché dall'elevatissimo numero di studenti che nei diversi corsi, afferenti alla Facoltà di Medicina e Chirurgia, hanno svolto con lui la relativa tesi di laurea. È co-autore di oltre 340 lavori scientifici in extenso pubblicati su riviste internazionali con un impact factor complessivo superiore a 1000 e di 50 pubblicazioni in extenso in lingua Italiana, nonché di oltre 20 capitoli di libri in lingua inglese. Possiede più di 350 comunicazioni a congressi nazionali e internazionali.
Le sue ricerche scientifiche sono rivolte soprattutto alla individuazione di vie e neurotrasmettitori coinvolti nella patogenesi dell'epilessia, di nuovi farmaci antiepilettici, del ruolo delle connessine nell'epilessie, di agenti che modulano il ciclo sonno/veglia a livello del locus coeruleus, di farmaci agenti sul sistema oppioide, dei chemioterapici.
Più di recente si è dedicato alla cura di alcuni aspetti della farmacovigilanza con una interessante produzione scientifica (circa 50 pubblicazioni). Dal 2010 è il Responsabile Scientifico del Centro di Informazione, Formazione e Farmacovigilanza della Calabria.
“Con questa nuova medaglia, - conclude Vincenzo Ursini - dopo quella assegnata negli anni scorsi al giornalista Enzo De Virgilio di Catanzaro, agli artisti Pasquale Macrì di Dinami e Caterina Rizzo di Pizzo, alla giovane scrittrice Maria Pia Furina di Soverato, il premio Alda Merini di Poesia fa un ulteriore salto di qualità nel segno di quell’appartenenza al territorio tanto cara alla nostra associazione culturale”.