Innalzamento del succo nelle bibite, si mobilita la Coldiretti
Entra a pieno titolo, per i riflessi economici e sociali, nella mobilitazione della Coldiretti Calabria che si svolgerà a Catanzaro martedì 29 aprile, la vicenda che, iniziata a Rosarno, ha assunto una importanza internazionale e relativa ad innalzare la percentuale di frutta contenuta nei succhi dal 12 al 20 per cento. Coldiretti Calabria ritiene pertanto fondamentale attuare una azione forte che, motivata dalla necessità di porre fine a quella che definisce “la catena di sfruttamento” possa tutelare gli interessi dei cittadini, delle imprese della filiera agroalimentare.
Il Parlamento nazionale, dopo la decisa presa di posizione della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, in questi giorni è impegnato ad approvare la cosiddetta “Legge Comunitaria” e per questo, anche con la presenza in piazza del sindaco di Rosarno, Elisabetta Tripodi, e di tanti altri primi cittadini della Piana di Rosarno-Gioia Tauro autentici protagonisti dell’iniziativa “non lasciamo solo Rosarno”, si leverà la voce per l’approvazione di un apposito emendamento diretto a rendere effettivo l’innalzamento della percentuale minima di succo di arance nelle aranciate, che significherà per la nostra agrumicoltura 400mila tonnellate in più di arance italiane. Le aranciate senza arance che le multinazionali continuano a volere sono intollerabili soprattutto in Calabria dove l’agrumicoltura costituisce una base economica di grande importanza.
“Anche questa – commenta il leader della Coldiretti calabrese Pietro Molinaro - è una battaglia di verità e trasparenza che porteremo fino in fondo per rimuovere incrostazioni di autentica ingiustizia sociale. Continuano giorno per giorno a crescere le adesioni dei sindaci calabresi che saranno in piazza”. Anche l’assessore Regionale Luigi Fedele e il senatore Pietro Aiello hanno condiviso i temi e aderito alla grande mobilitazione di Coldiretti Calabria.