Crotone, nota della consigliera Cimino sull’edilizia scolastica

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“Con grande rammarico, nei giorni precedenti, mi è toccato evidenziare ancora una volta la totale incapacità da parte di questa amministrazione di gestire le opere pubbliche, arrivando alla conclusione che, evidentemente, il problema sia la totale assenza di amore e di cura; la totale mancanza di dedizione ma soprattutto di visione”. E’ quanto sostiene la consigliere comunale di Crotone Manuela Cimino.

“Oggi - continua la nota - vorrei parlare ancora una volta della stessa incapacità e della scarsa, scarsissima attenzione al cospetto di occasioni che si presentano, perché al peggio non c’è mai limite. Lo faccio raccontandovi un fatto che sembra inverosimile ma che purtroppo corrisponde al vero; un fatto che ha del comico ma in realtà ci sarebbe da piangere …

I primi di marzo, il Presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, invia una lettera a tutti i sindaci di Italia chiedendo di scegliere all’interno del proprio Comune, un edificio scolastico da riqualificare, e di inviare entro il 15 marzo una nota molto sintetica sullo stato dell'arte.

Queste le parole di Renzi: “non vi chiediamo progetti esecutivi o dettagliati; ci occorre, per il momento, l'indicazione della scuola, il valore dell'intervento, le modalità di finanziamento che avete previsto, la tempistica di realizzazione. Il Governo cercherà, nei successivi quindici giorni, di individuare le strade per semplificare le procedure di gara … ma è fondamentale che nel giro di poche ore arrivi da voi, all'email Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , una sintetica nota sull'individuazione di un edificio scolastico, uno che riteniate la priorità del vostro comune”.

Dulcis in fundo, il Presidente del Consiglio, aveva già avuto un incontro con l’archistar e Senatore a vita Renzo Piano, per fare il punto sul piano da 3,7 miliardi di euro per l'edilizia scolastica annunciato nei giorni precedenti dal Consiglio dei ministri.

In quell’occasione, l’archistar genovese, aveva manifestato la sua volontà di selezionare i migliori progetti di “rammendo” delle scuole attraverso un bando pubblico trasparente e aperto a tutti i giovani architetti, in modo da dare opportunità di lavoro e di guadagno per i giovani professionisti oggi in gran parte estromessi dai grandi studi di architettura. “Un'occasione da non perdere, tanto più nell'attuale periodo di crisi profonda che ha colpito le professioni tecniche e più in generale il settore dell'edilizia”, così aveva concluso il suo intervento Renzo Piano, “un’occasione da non perdere”.

Bene, volete sapere se il Comune di Crotone ha risposto a questa lettera? Si, ha risposto e anche nei tempi. Peccato che abbia risposto, a libera interpretazione, ad una domanda che non esisteva.

Semplicemente si chiedeva di indicare una scuola da riqualificare e su quella richiesta, il Consiglio dei ministri avrebbe istruito un bando trasparente aperto ai giovani architetti; invece, il Comune di Crotone ha indicato come intervento prioritario, “la realizzazione di un nuovo complesso scolastico (scuola primaria, secondaria e dell’infanzia) Contrade Nord zona Margherita”.

Un’area dove realizzare una scuola ex novo? Ma quando mai? Evidentemente, oltre a non sapere amministrare una città di 4 anime, non sanno neanche leggere altrimenti, un abbaglio di tale entità non si spiega.

Concludo riportando la mail trasmessa al Governo Centrale da parte del Comune di Crotone: “In riferimento alla nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri datata 03/03/2014, con la quale si chiede di individuare all’interno di questo Comune un edificio scolastico, secondo le finalità prioritarie del nuovo Governo, ovvero riqualificare l’intero patrimonio di strutture scolastiche sul territorio nazionale, si trasmette in allegato la nota predisposta dal Settore 3 Lavori Pubblici e Patrimonio. Si resta in attesa di un cortese riscontro al fine di concretizzare l’obiettivo preposto”

Ma l’obiettivo di chi? Ma quale obiettivo? Ovviamente non arriverà alcun riscontro ad un’indicazione che non c’entra niente con le richieste e giusto per restare in tema di occasioni perse, eccone un’altra che rasenta davvero il ridicolo. Forse non avevamo bisogno di “rammendare” nessun edificio scolastico in quanto tutti grandi opere di architettura contemporanea e forse non avevamo neanche bisogno che si aprisse un’opportunità di lavoro per giovani professionisti, in fondo stanno tutti bene e pullulano di lavoro!”