Usura: sequestrati beni per 2 milioni di euro a Cosenza
I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Cosenza, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione a un provvedimento di sequestro beni, emesso dal Tribunale di Cosenza, richiesto dalla Procura della Repubblica di Cosenza, diretta dal Dr. Dario Granieri, su proposta dell’Arma.
Il provvedimento in argomento scaturisce dagli esiti dell’attività di indagine denominata “Beta” per “usura” ai danni di un imprenditore cosentino, condotta nel 2012 dai Carabinieri del Nucleo Investigativo, sempre con il coordinamento della Procura della Repubblica di Cosenza tanto che, in quella occasione, venne disposto l’arresto di ben dieci persone tra le quali l’odierno destinatario della misura di prevenzione patrimoniale, Alfonso Pichierri, un 56enne pensionato di Cosenza.
La misura di prevenzione patrimoniale, disposta sulla scorta di quanto previsto dal vigente “codice antimafia”, entrato in vigore nel 2011, riguarda 8 immobili (2 appartamenti e 6 locali commerciali) ubicati in Cosenza e Rende per un valore, complessivo, stimato in circa 2 milioni di euro.
I beni sequestrati, in attesa del provvedimento di confisca, sono stati affidati in gestione ad un “amministratore” nominato dall’Autorità Giudiziaria.