Brevi di cronaca nel reggino, arrersti e denunce
Nella giornata di ieri 15 maggio, i Carabinieri delle Stazioni di Caulonia e Caulonia Marina, hanno denunciato un 40enne del luogo per lesioni personali, minaccia e porto abusivo di oggetti atti ad offendere.
Le indagini sono state avviate a seguito dell’aggressione patita da un pensionato del luogo il giorno precedente; i militari hanno accertato che il denunciato, a seguito di un diverbio per futili motivi di viabilità stradale, aveva aggredito il pensionato causandogli una ferita lacero-contusa all’arcata sopraccigliare e minacciandolo con un’accetta di medie dimensioni, rivenuta nel corso di perquisizione domiciliare e sottoposta sequestro dai Carabinieri.
Sempre nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di San Luca hanno denunciato due persone del luogo di 78 e 44 anni, per aver realizzato una sopraelevazione di un’abitazione già esistente, in assenza delle previste autorizzazioni. L’edificio è stato posto sotto sequestro.
Ieri, i Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica, hanno denunciato un 43enne del luogo alla Procura della Repubblica di Locri. L’uomo, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, durante un controllo da parte dei militari, è stato sorpreso, fuori della propria abitazione, ad intrattenersi con soggetti non conviventi, in violazione alle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.
I Carabinieri della Stazione di Gioiosa Jonica, hanno arrestato ieri L. S. 47 anni del luogo, in esecuzione di sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Locri. L’uomo dovrà scontare la pena di 4 mesi di reclusione, in regime di arresti domiciliari, poiché riconosciuto colpevole del reato di furto.
Ieri 15 maggio, i Carabinieri della Stazione di Agnana Calabra hanno denunciato due cittadini di nazionalità rumena di 26 e 25 anni, residenti a Reggio Calabria ma domiciliati a Siderno, sorpresi, durante un controllo alla circolazione stradale, su un furgone a bordo del quale trasportavano un ingente quantitativo di materiale ferroso, in assenza delle prescritte autorizzazioni. Il veicolo ed il carico sono stati posti sotto sequestro.
Nella mattinata odierna, i Carabinieri della Stazione di Platì, in collaborazione con i colleghi della Compagnia di Corsico (MI), hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di ripristino della custodia cautelare in carcere emesso dal Tribunale di Milano, Domenico Barbaro 77 anni, Francesco Barbaro 38 anni e Antonio Perre 30 anni, tutti di Platì, ritenuti a vario titolo responsabili dei reati di ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi, con l’aggravante di aver agito per agevolare la cosca di ‘ndrangheta di riferimento. I provvedimenti restrittivi eseguiti in data odierna sono riconducibili all’operazione convenzionalmente denominata “Parco Sud”, condotta dai Carabinieri nel novembre 2009, nel cui ambito erano stati arrestati esponenti delle famiglie Barbaro e Papalia.