30 chili di cozze sequestrate a Crotone, pescate abusivamente
Nel corso di un’attività di polizia marittima svoltasi ieri, la Capitaneria di Porto di Crotone ha fermato tre persone sorprese ad effettuare la pesca di cozze presso il Molo Foraneo del Porto, in piena zona Sin. Le persone identificate e verbalizzate avevano già asportato circa 30 chilogrammi del prodotto che sarebbero poi stati sicuramente venduti sul mercato nero e ad acquirenti ignari.
I mitili, ispezionati dai veterinari dell’Asp, sono stati dichiarati non destinabili al consumo umano, e sono stati così distrutti rigettandoli in mare mentre in parte sono stati effettuati dei campionamenti per le analisi e verificare la presenza nei molluschi di eventuali metalli pesanti.
“In Italia - ricorda la Capitaneria - vige una rigorosa normativa sulla pesca e la vendita dei molluschi bivalvi. E’ necessario che – prosegue - gli stessi siano coltivati in acque marine ben classificate dalle Asl (le più pulite) perché possano essere consumati anche senza passare per gli appositi centri di depurazione che consentono al mollusco filtratore un adeguato abbattimento della loro carica microbiologica. Altrimenti, il prodotto può essere immesso sul mercato solo a seguito di depurazione”.
Le sanzioni previste la pesca in zona vietata prevede un verbale amministrativo da 2 a 12 mila euro e una sanzione accessoria consistente nella confisca obbligatoria del pescato.