Agraria, l’impresa del Sud e il vasto mondo: le nuove sfide
Il ciclo di seminari “Lavorare è un'impresa”, promosso dalla Biblioteca del Dipartimento di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria Agraria, si chiude con un relatore d'eccezione. Mercoledì 28 maggio alle ore 11,15 nell’Aula Seminari del Dipartimento ci sarà il dott. Giuseppe Tripoli, Direttore Generale per le politiche di internazionalizzazione e la promozione degli scambi del Ministero dello Sviluppo Economico. Il tema svolto: “La periferia del vasto mondo: l’impresa del Sud e le nuove sfide dell’internazionalizzazione” serve per collocare in una prospettiva più ampia gli argomenti già trattati durante il ciclo, inaugurato lo scorso aprile dal prof. Cersosimo.
Le micro, piccole e medie imprese sono il cuore pulsante del comparto agroalimentare italiano e dell’economia nazionale. Sono punto di riferimento per chi comincia e sono i nodi cruciali delle reti produttive e commerciali. L’impresa del Sud, di fatica sembra farne di più. Paga in partenza, oltre che il peso della burocrazia e delle imposizioni fiscali, anche la mancanza di infrastrutture, un tessuto socio-economico più povero, la carenza di servizi. Un divario civico, non solo economico, che diversi interventi governativi ancor oggi provano a superare.
L’impresa del Sud prova ogni tanto a re-immaginare il senso del Sud stesso e a contrastare la marginalità geografica europea con la valorizzazione della potenziale centralità mediterranea, per ritornare ad essere polo di cultura, innovazione, scambi commerciali. Pur tuttavia, negli ultimi decenni, la sempre maggiore globalizzazione dei mercati, della finanza, della politica costringono le imprese a riposizionarsi continuamente e le rendono esposte a molti fenomeni che si originano in contesti remoti. Così, guardando il vasto mondo di cui si parla nel titolo, ogni punto del globo finisce per essere sempre più periferia. Ogni punto del globo, può altresì divenire centro di una regione molto estesa, reale o virtuale che sia. Si pensi, ad esempio, alle opportunità oggi offerte dall’e-commerce. L’internazionalizzazione pone nuove sfide, cui occorre prepararsi e per sostenere le quali occorre costruire i giusti strumenti culturali. Dall’Unione Europea e da più lontano, arrivano anche aiuti e opportunità. Allora, per chi vuol mettersi in gioco in Calabria e vivere fino in fondo l’impresa del lavoro, l’impresa dell’impresa, lo sguardo deve farsi acuto. Guardando più in là, infatti, si può capire meglio la prossimità e valorizzarla.