FdI-AN: incomprensibili le strategie della fondazione Campanella
Le notizie che trapelano dalla Fondazione Tommaso Campanella stanno destando non poche perplessità nell’opinione pubblica, soprattutto visti i tagli, ulteriori, a cui si sta procedendo. Tagli, secondo il parere di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, che, come è di moda oggi in Italia, non hanno alcuna razionalità.
“Come si può pensare – domandano ironicamente i dirigenti del partito di Giorgia Meloni – di ridurre la migrazione sanitaria tagliando le professionalità che da anni hanno fatto grande la fondazione Campanella?”
Il riferimento del coordinatore regionale Gianfranco Turino, dei dirigenti nazionali Romano Loielo (sindaco di Nardodipace) e Ernesto Rapani (consigliere provinciale di Cosenza), dei portavoce provinciali di Crotone e Cosenza, Maria Adele Bottaro e Luca Belmonte, il portavoce di Catanzaro Lucrezia Pulitanò e dal Dirigente provinciale di Catanzaro Giovanni Mirarchi, è legato alle voci sul licenziamento del chirurgo oncologo Ubaldo Prati.
“Se oggi – continuano i dirigienti di FdI – il Campanella ha una fama riconosciuta a livello regionale e nazionale, lo deve proprio ai seri professionisti che, quasi sempre in silenzio, hanno prestato la propria opera e la propria professionalità alle cure dei pazienti. Pensare di licenziare Ubaldo Prati, solo per un puro conto economico, è un pessimo segnale che si dà a tutta la comunità regionale.
Il professor Prati è una delle poche autorevolezze nel campo sanitario che questa regione può vantare, per aver introdotto trattamenti chirurgici altrimenti non disponibili nell’Italia meridionale, e la fondazione che fa? Pensa di sostituirlo magari con qualche amico di amici. E così che si ripaga una figura professionale che ha abbandonato Pavia per mettere le proprie conoscenze a servizio della nostra Calabria?”.
L’analisi del coordinatore regionale, condivisa dai vertici del movimento politico, non è una difesa d’ufficio nei confronti di un dirigente del proprio partito ma nasce semplicemente dall’esperienza fatta accanto a questo serio professionista.
“Abbiamo seguito il professore Prati in quest’ultimo anno e abbiamo riscontrato di persona la stima e l’affetto che i suoi pazienti nutrono in lui. Il professore Prati non è solo un serio professionista ma ha messo nel suo lavoro tutta la sua umanità, professionalità e umanità riconosciuta da tutti coloro che hanno avuto a che fare con lui”.
FdI è pronta a fare le barricate contro questa scelta dei vertici della Fondaziona Campanella.
“Non vorremmo – concludono i dirigenti del partito – che la scelta riguardante il contratto di Ubaldo Prati sia dettata, non tanto da decisioni aziendali, ma dalle posizioni politiche prese dal chirurgo oncologico oppure e ancora peggio, dalla scelta di schierarsi contro i poteri forti, così come ha fatto a Crotone nel processo sull’amianto, processo che vedrà Prati come perito della parte civile contro l’Eni”.