Lorecchio (FI): “Le primarie come metodo per tenere unito il centro destra”

Calabria Politica
Umberto Lorecchio

“Alla luce di quanto è successo nell’ultima tornata elettorale, non si può essere miopi o distratti nella lettura del dato”. Lo scrive in una nota Umberto Lorecchio, sindaco di Pallagorio, consigliere provinciale con delega all’agricoltura, nonché già coordinatore provinciale Pdl, in merito ai risultati delle scorse elezioni europee.

“I dati parlano chiaro, a prescindere dall’effetto Renzi, i cittadini, con l’astenersi dal voto, hanno dato un segnale di allontanamento, anzi distaccamento dalla politica. Da questa politica! Certo abbiamo anche pagato della frattura nel centro destra dell’ultimo anno, ma questo si è maggiormente riscontrato in alcuni territori, tra cui il capoluogo, e meno in altri. Abbiamo tenuto molto bene nei territori rappresentati e abbiamo pagato moltissimo dove solo valse le divisioni e gli egoismi”.

“Come classe dirigente non possiamo non tener conto di questi dati. Ecco perché sono fermamente convinto che le primarie sono l’unico metodo per tenere compatta la coalizione del centrodestra. Ridare la possibilità alla base di scegliere chi deve rappresentarli e avviare la fase congressuale per creare entusiasmo e partecipazione.

Anche questa volta, così come in passato, la Calabria, dove si dovrebbe votare alle elezioni regionali nel prossimo autunno, può rappresentare il banco di prova di un laboratorio politico che in passato ci ha visti vincenti”.

“Noi come Forza Italia, essendo la forza più rappresentativa di centrodestra, dobbiamo giocare un ruolo di primo piano nelle prossime scelte per il rilancio politico e ricreare una grande coalizione di centrodestra. Ripartire da un programma o da quei progetti per cui i calabresi in passato ci hanno dato fiducia”.

“Le primarie servono innanzitutto in questo momento di sfiducia e distaccamento dalla politica per scegliere il candidato di centrodestra che dovrà opporsi al candidato della sinistra che beneficia dell’onda lunga”.

“Tra le nostre fila abbiamo le figure giuste e capaci, carismatiche, di esperienza e soprattutto che sono e sanno stare in mezzo alla gente, quindi in mezzo ai calabresi. Bando alle divisioni e ai contrasti. Se stiamo al “divide et impera” facciamo il gioco degli altri!”.