Nota Pd provincia di Crotone
"L’ennesimo rinvio, sine die, della convocazione dell’Assemblea Regionale del PD, è ha detta dei più, una grave violazione delle regole statutarie del partito medesimo". E' quanto afferma Giuseppe Dell'Aquila Vice Segretario Pd della Provincia di Crotone.
"Ora in punta di sofismi - continua la nota - questo non solo è vero, ma è una considerazioni quasi esclusiva per quanto ineccepibile per gli addetti ai lavori. Come sempre ed oggi più di ieri, non ho alcuna voglia né d’esser criptico né tantomeno di appellarmi a cavilli procedurali che per quanto veri e solidi, non ci farebbero apparire nella loro disarmante pochezza, la questione al centro del dibattito del partito calabrese.Leggere i giornali piuttosto che i social-network è non solo fuorviante ma in questa fase specioso. Le regole ci sono, sono lì da molto tempo, all’occorrenza ne è stato fatto ampio sfoggio, non aver il coraggio di parole chiare sulla situazione che i vertici regionali del PD stanno creando, ad arte aggiungerei, non farebbe onore ad alcuno e mistificare la realtà, aggrappandosi ad ogni sotterfugio è non solo imbarazzante, ma lede la dignità dei tanti, amici e compagni che si sono spesi e si stanno spendendo per il partito in ogni sede, luogo, dal più piccolo dei nostri comuni fin su con l’unico obiettivo di far crescere il consenso ed il gradimento di un partito anche sulle ali delle “politiche” nazionali.Potremmo e dovremmo, fare gli esempi anche recentissimi, di elezioni in grandi regioni o in grandi città del nord come del sud del nostro paese e troveremmo solo un partito che ha fatto del rispetto delle regole statutarie un punto di forza e di aggregazione. La convocazione degli organismi regionali, a questo punto anche di quelli provinciali, è un atto dovuto, sacrosanto non procrastinabile. La scelta di indire o meno delle primarie di coalizione per la scelta del candidato alla guida della Regione Calabria, spettano agli organismi del partito. Una parte, una grande parte del partito calabrese e la stragrande maggioranza dei suoi elettori, senza tema di smentita alcuno è questo che vogliono. Decidere, far sentire che possono farlo, che hanno la maturità la preparazione la voglia di contare sempre e comunque.Per contro, senza voler venir meno alle mie personali prerogative al rispetto dei ruoli, al grandissimo senso di responsabilità che da sempre contraddistingue molti dirigenti del mio partito, essa, non può esser scambiata né per timidezza né per pavidità. Se qualcuno, pochi in realtà, ma che ricoprono cariche importanti nel partito e su tutti il presidente ed il segretario regionale, vogliono dare l’impressione che il PD calabrese sia una sorta di “asilo mariuccia” di minorati politici sbagliano e di molto. In politica non conta ciò che dici ( di essere o di voler fare) in politica conta ciò che fai.- Conclude dicendo :"È il senso di responsabilità ed il profondo rispetto che nutro per i nostri elettori, a farmi dire, tutto ciò. Con la mia dignità e la compostezza di tanti anni di militanza, ma con la fermezza che il momento richiede. Il PD calabrese ed i calabresi meritano rispetto, hanno dato prova di meritare considerazione e di essere all’altezza del compito loro assegnato".