Nota del Coordinamento Meritocrazia 110-Fp Cgil Calabria
"Nelle giornate di Martedì 10 e Mercoledì 11 Giugno nelle province di Catanzaro (Corso Mazzini), Cosenza (Corso Mazzini) e Reggio Calabria (zona Consiglio Regionale della Calabria) ... informeremo i cittadini ... dello scandalo che sta interessando la nostra categoria di lavoratori, lasciati a casa ormai da un anno da una politica che si sta rivelando completamente sorda ed insensibile al merito e alle giovani generazioni". E' quanto si legge in una nota del Coordinamento Meritocrazia 110 della Fp Cgil della Dalabria.
"Di giovani e merito si parla solo per fare campagna elettorale, ma - continua la nota - quando si passa alle azioni concrete la politica rimane ancorata e fedele al sistema del miope clienelismo. L'unica 'colpa' che abbiamo è quella di aver creduto nel lontano 2008 da giovani brillanti laureati e a seguito di una selezione pubblica basata su criteri esclusivamente oggettivi e meritocratici, alla scommessa ambiziosa della Regione Calabria di rinnovamento meritocratico della pubbliche amministrazioni calabresi".
"Oggi - aggiunge il coordinamento - stiamo vivendo un paradosso, poichè in un periodo in cui gli scandali sui 'fannulloni' della pubblica amministrazione e 'rimborsopoli' sono all'ordine del giorno, veniamo scaricati dopo 42 mesi di servizio prestato presso le pubbliche amministrazioni ed un investimento di soldi pubblici pari a 17,5 milioni di euro, provocando così un vero e proprio danno generazionalein una terra in cui la disoccupazione giovanile ha raggiunto il dato allarmante del 56%. L'11 Giugno in occasione della seduta del Consiglio Regionale durante la quale sarà discusso l'assestamento di bilancio 2014, la politica tutta, avrà l'occasione di riscattarsi dando risposte concrete a noi lavoratori del Programma Stages 2008 che chiediamo semplicemente di continuare a lavorare nella pubblica amministrazione con la serietà e la professionalità che ci ha sempre contraddistinto, portando avanti quel percorso di rinnovamento dei servizi pubblici di cui la collettività ha un enorme bisogno. Diversamente - conclude la nota - si scriverà l'ennesima brutta pagina della storia politica calabrese, che sarà un segnale preoccupante per tutte le giovani generazioni che credono di costruire un proprio futuro nella terra che li ha visti nascere e crescere".