Siciliani su passaggio a livello a Cirò Marina

Crotone Attualità

“Siamo prigionieri dei passaggi a livello” è questo il messaggio del sindaco di Cirò Marina, Roberto Siciliani, inviato a Michele Mario Elia, Ad delle Ferrovie dello Stato, a Matteo Renzi e al ministro Maurizio Lupi. Questa la missiva integrale: “a distanza di non molto tempo, - continua Siciliani - mi vedo nuovamente costretto a segnalare una incresciosa situazione già illustrata al Suo predecessore ma che, attualmente, non ha ancora trovato alcuna valida soluzione.

I passaggi a livello ferroviari posti agli ingressi Nord e Sud della città, sistematicamente e più volte nel corso dell’intera giornata, si chiudono per durate interminabili: chi, nelle ore scorse, purtroppo, si è dovuto cimentare nel cronometraggio del blocco stradale, conferma tali chiusure sistematiche che si protraggono per 20-25 minuti e più: un’eternità, soprattutto, per chi, in orari particolari della giornata, è costretto a soste interminabili arrivando anche tardi sul posto di lavoro. Anche l’ambulanza, così come i mezzi dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine, restano inevitabilmente intrappolati dietro le sbarre, mettendo anche a serio rischio la vita di quanti hanno bisogno di immediato intervento. Molte sono le proteste che pervengono a questo Ente, tant’è che in precedenti comunicazioni avevo evidenziato che mentre nel resto d’Italia e nel mondo vengono inaugurate strade ferrate in grado di consentire collegamenti rapidi tra i principali centri urbani mediante treni che raggiungono elevate velocità, Cirò Marina, una cittadina della Provincia di Crotone, viene tenuta in considerazione dalle Ferrovie dello Stato Italiane alla stregua di un villaggio sperduto del continente africano. Purtroppo, tuttavia, ad oggi nulla è cambiato!! Per quanto sopra, faccio accorato appello al Suo buon senso ed alla Sua sensibilità affinché ci si attivi, al più presto possibile, per risolvere immediatamente tale incresciosa problematica considerando che Cirò Marina è un paese ad altissima vocazione turistica ed è impensabile imprigionarlo con due passaggi a livello che creano esasperazione e grandi disagi ad un’intera cittadina.

In subordine, si chiede di eliminare completamente la strada ferrata garantendo la comunicazione con un servizio bus,verosimilmente, molto più economico! in considerazione anche del fatto che le Ferrovie dello Stato Italiane possiedono un adeguato parco di autobus che potrebbero risolvere tale problematica. Ritengo, quindi, - conclude la nota - doveroso evidenziare, anche all’ Onorevole Presidente del Consiglio dei Ministri ed all’ On. le Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, che se non si dovessero attivare immediate contromisure sulla tempistica di utilizzo dei due passaggi a livello urbani, non potrò ulteriormente garantire nei confronti di eventuali gesti di plateale protesta, per altro già minacciati, da parte della nostra esasperata comunità, che potrebbero arrivare ad interferire con la viabilità ferroviaria”.