Filippo Curtosi “Sindaco capace di inculcare nei cittadini lo spirito della rassegnazione”

Vibo Valentia Attualità
Filippo Curtosi

"Per quel che si ricordi non è mai riuscito a nessun sindaco della città mettere in condizione la popolazione di assuefarsi, al cospetto del disservizio più avvilente, alla cultura della rassegnazione." Lo afferma Filippo Curtosi segretario aggiunto della Cisal di Vibo Valentia.

"A Nicola D’Agostino - continua la nota - questo grave effetto è riuscito. Non può farsene evidentemente un vanto però non può non prendere atto che riesce a governare il disastro ambientale con la più timida protesta della popolazione. Non è una eresia ammettere che di fronte al dilagante fenomeno della mancata raccolta dei rifiuti che ormai “adornano” a mò di collina ogni angolo del territorio comunale non si sia elevata alcuna forma di protesta da parte dei cittadini che anzi, rispetto al passato, sembrano aver accresciuto il tasso di tolleranza. Fatta eccezione per qualche isolata denuncia e l’intervento di qualche attento amministratore e di qualche associazione per il resto gli stessi cittadini si sono chiusi nel silenzio. Un atteggiamento incomprensibile quello della indifferenza più palese sul dilagare del devastante effetto igienico sanitario che sono in molti, tra le autorità competenti, a sottovalutare. A cosa ribellarsi del resto conosciuto abbastanza bene l’atteggiamento dell’amministrazione comunale con in testa il sindaco e l’assessore al ramo ?

E’ comprensibile solo in parte l’attenuante dovuta al fatto che la crisi della raccolta dei rifiuti è un fatto regionale. Non è giustificabile il fatto che nessuno intervenga a muso duro contro l’incapacità della Regione Calabria, e per essa,in primis all’assessore competente, per controbattere quella ridicola alzata di spalle, che equivale ad una manifesta impotenza di affrontare il gravissimo problema dello smaltimento. Viene da chiedersi quanto i cittadini possano ancora resistere all’incredibile scenario che oggi offre tutta l’area urbana della città e delle frazioni. Così come viene da domandarsi quanto sarà ancora respirabile l’aria per quei cittadini che vivono quasi a contatto con i cumuli di immondizie, per non dire dell’assurda situazione esistente nei pressi degli uffici e delle scuole, sopratutto quelle della prima infanzia. Ma quest’anno, grazie alla più assurda indifferenza dei nostri amministratori, siamo riusciti a sbiadire anche il nostro biglietto da visita turistico. Quanto accade a Vibo Marina e Bivona serve anche a far capire quanto stia a cuore lo sviluppo della promozione turistica. Ma le responsabilità non sono soltanto del sindaco e dell’amministrazione attiva che vivono forse la stagione più deludenti della storia vibonese degli ultimi trent’anni.

C’è anche l’opposizione comunale che non va oltre la più tiepida protesta, quasi a rasentare una sorta di connivenza con il sistema che sta affossando la realtà del territorio vibonese. Dal grigiore generale non si salva neanche la classe politica e dirigente che non alza un dito per richiamare al più severo e dovuto impegno per scongiurare i pessimi effetti della disamministrazione. Noi pensiamo che mai come in questo momento bisogna aiutare il sindaco a riflettere sulla necessità di uscire dalla scena politico amministrativa. Le sue mancate risposte ai reali bisogni del territorio suonano come una inesorabile condanna. Per la Cisal le dimissioni del sindaco Nicola D’Agostino e della sua giunta - conclude il segretario - rappresentano una giusta e motivata scelta non soltanto per la consolidata incapacità amministrativa quanto per rendersi interprete del il malcontento della città verso la Regione Calabria che nell’ambito delle sue iniziative continua a mantenere Vibo Valentia fanalino di coda."