Tribunale, domani Buemi a Rossano
“Tribunale di Rossano, tenere alta l’attenzione sulla questione e mettere in campo tutte le iniziative unitarie più opportune, da qui al prossimo mese di settembre, quando è atteso il decreto correttivo del Governo. Fino a quel momento l’intero territorio deve esercitare ogni forma di pressione comune con l’obiettivo di arrivare all’attesa modifica di una delle più gravi ferite al diritto alla giustizia mai prodottesi in questa regione e probabilmente nell’intero Paese.” È quanto dichiara Leonardo Trento, assessore provinciale all’urbanistica ed al governo del territorio, promotore dell’incontro pubblico di domani, sabato 21, alle ore 10.30 a Rossano, presso il Palazzo del Tribunale con il Senatore socialista piemontese Enrico Buemi che nella giornata di ieri (giovedì 19) ha incontrato e discusso sul punto il Ministro Orlando in Commissione Antimafia e che da mesi è impegnato a perorare, in Parlamento e presso il Governo, la causa della ripristino del presidio della Sibaritide.
Il confronto pubblico di domani è stato organizzato in collaborazione con l’Ordine degli Avvocati di Rossano, presieduto da Serafino Trento e con l’Ordine dei Commercialisti cittadino presieduto da Carlo Plastina. Sono stati invitati, oltre al comitato cittadino, tutti i sindaci della Sibaritide.
Era stato lo stesso Senatore socialista Buemi a presentare, nei mesi scorsi, il parere sul decreto relativo alla geografia giudiziaria, approvato all’unanimità dalla Commissione Giustizia ed a sottoscrivere, come primo firmatario (insieme al senatore Riccardo Nencini Segretario Nazionale PSI ed al Senatore Fausto LONGO) la mozione presentata al Governo a difesa del Tribunale di Rossano.
Per l’assessore provinciale Trento, che coglie l’occasione sia per invitare associazioni e cittadini a partecipare sia per ringraziare ancora una volta Buemi per l’inarrestabile impegno, riconosciuto in modo bypartisan, su questa battaglia di civiltà per le istituzioni italiane e non solo per la Calabria, l’ulteriore momento di domani sarà utile per essere aggiornati sul reale stato dell’arte della vertenza in corso ma soprattutto per condividere, insieme a tutto il territorio, le prossime iniziative di pressione necessarie a sollecitare il Governo a determinarsi nella direzione da tutti invocata.