Vibo, la Cisal denuncia: processione del Corpus domini tra ali di rifiuti
"La Cisal ha raccolto e fatta sua la vibrata e motivata protesta dei cittadini vibonesi che domenica sera, numerosissimi, hanno partecipato, a Largo Antico Collegio ( Piazza San Giuseppe ), alla concelebrazione della santa messa, presieduta dal vescovo Luigi Renzo e alla successiva processione per la città del Corpus Domini, lamentando enormi disagi igienico sanitari e ambientali." Lo dichiara in una sua nota la Cisal di Vibo Valentia.
"Il permanente cumulo di rifiuti - prosegue la Cisal - depositati da diversi giorni all’altezza tra le vie Discesa di San Giuseppe e Corso Umberto I ha, infatti, provocato cattivi odori e difficoltà ambientali. I gravi effetti igienico sanitari scaturiti dalla presenza dei rifiuti oltre ai cattivi odori hanno favorito la presenza di uno sciame di moscerini ed insetti vari che hanno preso letteralmente d’assalto, soprattutto durante la messa, gli stessi fedeli. “E’ una assurdità – è stato detto tra i fedeli presenti all’evento – assistere ad uno spettacolo così indecente.
Siamo nel degrado più inverosimile. L’Amministrazione comunale dovrebbe vergognarsi di non aver dato risposta adeguata alle istanze presentate in tempo utile dal parroco di San Giuseppe, don Bruno Cannatelli, che si era appellato al Sindaco chiedendo la pulizia del percorso stradale interessato alla processione. Bisognava fare qualunque sacrificio pur di raccogliere e spostare fuori città l’enorme accumulo di rifiuti.
Ci si chiede perché sindaco e assessore al ramo non hanno provveduto ad impiegare un gruppo di operatori ecologici per far fronte alla legittima richiesta del parroco ? Sarebbe stata una emergenza giustificata. Invece niente. Il Signor Prefetto di Vibo Valentia, che ha dimostrato di avere tanto a cuore le sorti di questa provincia – è stato aggiunto - deve fare qualcosa perché noi non abbiamo più fiducia nei nostri amministratori. Con quanto accaduto -conclude la nota - oggi, nel senso che non è stato rispettato neanche lo svolgimento di un evento religioso, si è toccato il fondo.”