Conservatorio, il Meetup chiede maggiore trasparenza all’amministrazione
“Il 21 giugno 2014 si è tenuto, presso il Polo didattico di Catanzaro del Conservatorio di Vibo Valentia, l’incontro tra docenti, allievi e genitori al quale erano presenti l’assessore alla Pubblica istruzione sport e avvocatura del Comune di Catanzaro Tony Sgromo ed il presidente del Consiglio comunale Ivan Cardamone”. Dice il Meetup di Catanzaro.
“Ad accogliere gli intervenuti è stato il direttore Pollice il quale ha convocato la riunione al fine di chiarire la situazione in cui versa il Polo di Catanzaro informando genitori, alunni e docenti sulla condizione di incertezza di continuità nella quale si trovano da troppo tempo ormai”.
“All’inizio dell’attività didattica del Polo nella città di Catanzaro furono firmati Protocolli annuali d’intesa in seguito ai quali si registrava un ritardo relativo all’inizio dell’anno accademico che anziché cominciare a novembre, così come previsto per qualsiasi corso di studi per l’alta formazione, slittava, nel migliore dei casi, al mese da gennaio comportando una drastica riduzione delle ore di lezione”.
“E’ risultato, altresì, che in questi anni il numero di iscrizioni è stato esiguo rispetto a quello calcolato nel 2009, anno in cui il Comune firmava una convenzione triennale che garantiva una maggiore continuità di studio a favore degli allievi ed una certa stabilità lavorativa per gli insegnanti. Infatti, le lezioni iniziavano in tempo utile permettendo agli studenti di usufruire dell’intero ciclo didattico. Scaduta la convenzione triennale si verificarono nuovamente i ritardi relativi all’inizio delle lezioni, tant’è che per l’anno 2012/13 la firma del Protocollo di intesa avveniva dopo la chiusura dell’anno accademico, mentre per l’anno 2013/14 si attende, ad oggi, la firma dello stesso.
Ciò ha comportato la mancata conoscenza del contributo relativo al medesimo anno, la mancata corresponsione della retribuzione ai docenti nonché la determinazione dell’assicurazione che dovrebbe garantire da rischi ed infortuni tutti gli ospitanti della struttura”.
“Quanto all’aspetto economico si sottolinea che il 25 marzo 2014 il Comune di Catanzaro assumeva la determinazione 1021 con la quale disponeva la liquidazione del contributo di 130.000 euro per le attività a.a. 2012/13, ma nonostante ciò i docenti non son stati ancora retribuiti poiché il Conservatorio non avrebbe ancora ricevuto l'accredito delle somme. Eppure il Conservatorio ha già aumentato le tariffe per l’anno 2014/2015 che si aggirano da 300€ a 450€ in aggiunta alle tasse governative, non sapendo neanche se e quando presso il Polo Didattico di Catanzaro inizieranno le lezioni. Probabilmente saranno anche ridotti i locali a disposizione per il prossimo anno accademico che a quanto pare resteranno disponibili solo per un piano anziché per tre, una specie di spending review di tipo culturale”.
“Insomma, da quanto emerso dall’incontro ci appare uno scarica barile tra Conservatorio e Comune di Catanzaro, un rimpallo di responsabilità aggravate anche da una eccessiva burocrazia”.
“Di altrettanta rilevanza ci appare la questione relativa al certificato di idoneità dei locali che ospitano il Polo didattico. Dall’incontro è emerso che tale attestato sia stato più volte richiesto dalla direzione del Conservatorio senza ricevere alcun riscontro, pertanto, preoccupa il fatto che gli utenti del Conservatorio di Catanzaro possano essere ospitati in una struttura che potrebbe non essere a norma e non rispetti tutte le condizioni previste dalle direttive comunitarie”.
“Per ultimo apprendiamo della deficienza di una biblioteca musicale che necessita di un armadio più volte richiesto da Pollice al Comune di Catanzaro e da questi mai fornito. Lo stesso, avrebbe dovuto custodire libri che il direttore stesso si è reso disponibile a fornire in quanto di sua appartenenza nonché tutti quelli che costituiscono doppioni in quel di Vibo Valentia”.
“Alla luce di tutto ciò, il Meetup di Catanzaro chiede all’Amministrazione comunale di Catanzaro un minimo di trasparenza in una storia che fino a questo momento ne ha avuta ben poca nonché conoscere la reale situazione economica e didattica che caratterizza il Polo didattico del Conservatorio”.