‘Ndrangheta: Comune Torino, “Tutelare imprenditori onesti”

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"Dopo Minotauro, l'operazione San Michele conferma ancora una volta che la 'ndrangheta è ben radicata nel Torinese e in Piemonte, ma che forze dell'ordine, Procura e istituzioni sono sempre vigili. Occorre però non solo colpire i flussi di denaro e i patrimoni dei malavitosi, ma tutelare gli imprenditori onesti e promuovere una cultura della legalità quotidiana". Così Fosca Nomis, presidente della Commissione Speciale Legalità del Comune di Torino dopo l'arresto di 20 'ndranghetisti infiltrati in Piemonte.

"Dai tre anni di indagini - prosegue Nomis - sono emersi anche atti intimidatori e fenomeni di estorsione e usura, che già la ricerca promossa dalla Commissione Legalità aveva segnalato. Non possiamo continuare a sottovalutare questi fenomeni. Siamo soddisfatti che siano falliti i tentativi di infiltrazione mafiosa nei cantieri del Tav, ma ci preoccupano gli appalti minori e le offerte di protezione ai piccoli imprenditori e commercianti. Occorre procedere velocemente - conclude - con il Protocollo operativo anti-usura e anti-estorsione che stiamo portando avanti con la Polizia municipale e rendere più rapide e efficienti le procedure di assegnazione degli immobili confiscati ai mafiosi". (AGI)