Vittima dell’usura arrestato per favoreggiamento
Per la prima volta l'antimafia di Milano fa arrestare una vittima di usura per "favoreggiamento" e con l'aggravante della finalità di "voler avvantaggiare non questo o quel singolo indagato ma la famiglia di 'ndrangheta in quanto tale".
Destinatario del provvedimento Francesco A., 53 anni, gestore di un bar e di alcune società immobiliari in Lombardia, vittima di un clan della 'ndrangheta che gli aveva imposto tassi di interessi usurai del 20 per cento. Nonostante il gruppo criminale fosse stato arrestato però, l'uomo ha continuato a negare di esserne stato vittima arrivando addirittura a spaventare un altro usurato deciso a parlare con gli inquirenti con frasi del tipo "sei pazzo a dire quelle cose" o portandolo a temere ritorsioni del clan. "Questi comportamenti e atteggiamenti omertosi vanno immediatamente bloccati e repressi" è stato il commento del giudice delle indagini preliminari Giuseppe Gennari che ha firmato il provvedimento di arresto.