Pasqualino Scaramuzzino su visita dell’europarlamentare Cesa
"E’ stato con un misto di piacere ed orgoglio che - come Commissario straordinario della Fondazione Mediterranea Terina - ho accolto la visita dell’europarlamentare Lorenzo Cesa presso la nostra sede." E'quanto afferma in una nota Pasquale Scaramuzzino commissario regionale Fondazione Terina.
L’on. Cesa ha preso visione di una realtà straordinaria, posta nel cuore della Calabria, in un ambito che - aldilà di quanto contenuto nell’immaginario collettivo - è capace d’esprimere eccellenza e qualità. "La Fondazione una struttura - continua - fortemente voluta dal Presidente Scopelliti e da tutto il Consiglio Regionale della Calabria, con in testa il suo Presidente, on. Francesco Talarico - sta pienamente adempiendo a quanto deciso dalla massima Assise regionale calabrese con la L.R. 24/2013, impegnandosi in un’azione di rilancio dell’attività di ricerca nel campo agroalimentare e dello sviluppo tecnologico a vantaggio del comparto economico più importante della nostra Regione. Ho colto lo stupore negli occhi dell’on. Cesa per un sito, nel cuore di una Calabria troppe volte vista solo come la Cenerentola del nostro Paese - in pieno fermento: un’area letteralmente “invasa” da cantieri e da operai anche nel giorno di sabato, imprese che lavorano con competenza e celerità per garantire il raggiungimento degli obiettivi della Fondazione che, com’è ovvio, sono gli obiettivi di tutti i calabresi.
L’on. Cesa - accompagnato dal Presidente Talarico e dall’Assessore regionale all’Agricoltura, On.le Michele Trematerra - ha potuto visitare ciascuno dei cantieri presenti, valutando l’incisività dell’azione amministrativa messa in atto e, soprattutto, garantendo il suo appoggio per tutte le future necessità che scaturiranno dall’avvio di una straordinaria Infrastruttura di Ricerca Europea, che ha come core business la sicurezza, la qualità alimentare, la nutraceutica ed il connesso trasferimento tecnologico attraverso un incubatore d’impresa tematico, unico nel suo genere. La Comunità europea, infatti, ha dinamiche che devono essere comprese appieno, nell’ambito delle quali l’attività di lobby e di sostengo ha una grande parte: ebbene, l’on. Cesa ha garantito che farà tutto quanto nelle sue possibilità perché una realtà d’eccellenza - come la Fondazione Mediterranea Terina - abbia tutta l’attenzione che merita nel contesto europeo. Un’infrastruttura di ricerca - come quella che emergerà all’esito della conclusione del Progetto PON Food@Life - che dovrà vedere il proseguire delle attenzioni europee, così che la Calabria reciti appieno il ruolo che le spetta nell’ambito della programmazione comunitaria 2014/2020, in modo tale che tutte le risorse che si riusciranno ad ottenere possano essere messe a frutto per i cittadini calabresi.
L’idea - così come illustrata nel dettaglio dalla Coordinatrice scientifica, prof.ssa Mariateresa Russo - è che la Fondazione Mediterranea Terina diventi, nell’ambito del network della infrastrutture di ricerca che danno vita allo “Spazio europeo della ricerca”, il nodo di eccellenza nel campo della qualità, della sicurezza alimentare e nutraceutica nonché assurga a riferimento per tutto il bacino del Mediterraneo. L’appuntamento che ci siamo dati - conclude Scaramuzzino - tutti i presenti è fissato a subito dopo l’estate, quando sarà possibile - dopo avere dato ancora maggiore impulso al progetto Food@Life - programmare direttamente a Bruxelles la prosecuzione del rilancio dell’attività della Fondazione Mediterranea Terina che, da fiore all’occhiello delle istituzioni calabresi, può e deve diventare punto di riferimento della ricerca internazionale.