Politica, Cisal: “La fiaccolata è un primo segnale di partecipazione”
“Sull’esito della fiaccolata svoltasi giovedì sera a Vibo Valentia, promossa ed organizzata con notevole entusiasmo dal centro servizi per il volontariato con la collaborazione di associazioni e cittadini, si è sprigionato un giudizio positivo che proprio per questo va commentato nel suo giusto significato”. E’ quanto afferma la Cisal.
“Realizzata sul tema “riaccendiamo la speranza”, la fiaccolata, ideata per come anticipato dai promotori, sulla necessità di svegliare la politica e le coscienze, ha avuto un ragguardevole successo ma che va rapportato alla sua efficacia intenzionale e organizzativa. Premesso che questo convincente appello ha fatto registrare una adesione molto significativa ed apprezzabile resta da spiegare che la risposta ha in un certo senso parzialmente deluso chi si attendeva una partecipazione più massiccia della popolazione.
Si, l’idea di promuovere la fiaccolata per testimoniare la più viva disapprovazione sul sistema di far politica amministrativa in questa città, è riuscita, ha prodotto il suo effetto. Come non sottolineare la presenza e partecipazione di tanti giovani e tra essi i boys scout vibonesi.
Considerato, però, il tema dominante della manifestazione che è apparso come un serio e concreto motivo di ferma condanna della popolazione sul modo di amministrare la città si pensava potesse venir fuori un momento solidale più consistente ed invece il numero dei partecipanti, alla fine, ha sollevato qualche dubbio. Non che ci si attendesse la partecipazione dei partiti, dei consiglieri comunali d’opposizione o dei presidenti o responsabili di istituzioni ed enti che insistono nell’area di Vibo Valentia però molti dei cittadini che spesso si affidano alla protesta per denunciare l’inefficienza del Comune se ne sono rimasti a casa, qualcuno sbarrando anche finestre e balconi. Sarebbe interessante capirne i reali motivi.
In questa ottica Vibo Valentia appare sempre di più una città strana. Va bene, sarà stata una timida dimenticanza : nessun manifesto è stato affisso per informare i cittadini e divulgare l’evento per cui non ci si poteva attendere di meglio. Ed è forse è stato questo il reale motivo che ha portato tanti alla involontaria diserzione ?
L’attività su Facebook, evidentemente, non è bastata. Il ritornello di questi ultimi giorni ha fatto breccia su pochi. L’iniziativa ha, comunque, conseguito un suo iniziale ed essenziale obiettivo: riaccendere la speranza per questa città destinata a subire ogni giorno di più gli effetti del sempre più devastante modo di far politica amministrativa di quanti hanno chiesto ed ottenuto il voto dalla popolazione, tradendo in pieno ogni promessa.
Una speranza che viene affidata ai cittadini che devono trovare il coraggio, e credo di questo si tratti, per abbattere l’apatia e la indifferenza che regna nell’area del potere, non soltanto attraverso lo strumento del voto, quasi alle porte per il rinnovo della assemblea di Palazzo Luigi Razza, ma soprattutto della partecipazione alle scelte di una città che non può accettare nessuno spirito di rassegnazione”.