Evasione fiscale, beni per 400 mila euro sequestrati ad azienda reggina
I finanzieri di Palmi hanno sequestrato in via preventiva i beni di una società di Cittanova, nel reggino, considerata riconducibile ad un gruppo di imprese che sono state già oggetto di provvedimenti cautelari, nell’ambito della precedente operazione “Principessa”. Si tratta in particolare di 16 terreni nei comuni di Taurianova e Cittanova oltre a quote sociali dell’impresa, il tutto per un valore complessivo di circa 400 mila euro. L’azienda è considerata dagli inquirenti come vera e propria “cartiera” dedita esclusivamente all’emissione di fatture false.
L’ATTIVITÀ investigativa (coordinata dal Procuratore della Repubblica di Palmi Emanuele Crescenti e dal Sostituto Salvatore Dolce) è la prosecuzione dell’attività eseguita in precedenza e che avrebbe consentito scoprire l’esistenza di una presunta associazione per delinquere finalizzata alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. L’organizzazione sarebbe stata costituita da un gruppo di imprenditori legati da vincoli familiari.
I SEQUESTRI sono stati disposti a seguito di una complessa attività di polizia giudiziaria cui è seguita la fiscale svolta nei confronti della società che opera nel settore edile. Il rappresentante legale e altri 4 soggetti sono stati denunciati per aver frodato il fisco per oltre un milione di euro e per il reato di appropriazione indebita.