Il Pd e l’ombra dei DemoKratici. Magorno: “chi è Sculco”, e si lavora ad una linea condivisa
L'ombra sempre più ingombrante di Enzo Sculco e dei Demokratici, non solo nella prossima corsa alle elezioni regionali ma anche, e come avevamo già anticipato domenica scorsa, in occasione delle imminenti Primarie del Pd. A sentire il Segretario regionale Ernesto Magorno, intervenuto ieri a Crotone ad un incontro nella sede provinciale, il "caso Sculco” non esiste, o non esisterebbe (forse il condizionale è d’obbligo?).
E non solo, le liste del Pd - sempre a detta dei vertici del Partito democratico - “saranno pulite e non inquinate” da nomi e fattori esterni. Si vedrà! Intanto, rasserenati da una momentanea, quanto salutare, “pax politica” tutta interna, il Pd crotonese ha dapprima accolto Magorno (oggi “renziamo” votato alla candidatura Callipo); dopo di che, si è dedicato ad una riunione tutta interna alla Direzione per decidere una linea univoca, concreta e soprattutto condivisa: anche sulle candidature alla primarie, ovviamente.
Una riunione, alla quale hanno ha preso parte il gotha del Pd: il sindaco Peppino Vallone, il segretario provinciale Arturo Pantisano, quello cittadino Sergio Contarino e l' onorevole Nicodemo Oliverio e che, più che altro, sarà servita per sviscerare le opinioni e le tesi dei convenuti, anche alla luce delle dichiarazioni rilasciate proprio da Magorno in sede di conferenza stampa. Pensieri e progetti che - stando a quanto appreso ufficiosamente - andrebbero in sintonia con quelli espressi dal Segretario regionale. Ma anche in questo caso il condizionale è più che mai d'obbligo.