Coltivazione di droga: arrestato a Platì lo zio del latitante Natale Trimboli
Ieri mattina all’alba i Carabinieri della Stazione di Platì, insieme a personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Calabria”, hanno tratto in arresto il 67enne Bruno Trimboli: a seguito di un servizio di perlustrazione aerea svolto da militari dell’8°Nucleo Elicotteri Carabinieri di Vibo Valentia è stato possibile individuare una piantagione di canapa indiana in località Arghia di Platì.
I militari – appiattatisi nei paraggi – hanno avuto modo di osservare Trimboli che si recava a prestare le necessarie cure a 20 piante (della media altezza di 2,00 m) messe a dimora in un appezzamenti di terreno di una trentina di metri quadri. A seguito dell’occorso, la piantagione, previo campionamento per le necessarie analisi di laboratorio, dopo essere stata estirpata, è stata distrutta a mezzo fuoco.
L’arrestato, zio da parte materna del ricercato Natale Trimboli, elemento di spicco dell’omonima consorteria ‘ndranghetistica platiese, inserito nell’elenco dei “latitanti pericolosi” del Ministero dell’Interno, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto agli arresti domiciliari e messo a disposizione della Procura della Repubblica di Locri in attesa del rito direttissimo.
Ieri mattinata, anche i Carabinieri della Stazione di Ardore Marina, unitamente a personale dello Squadrone Eliportato “Cacciatori di Calabria”, hanno individuato e successivamente estirpato una piantagione di canapa indica, sita in una piazzola di contrada Acuta di circa 70 metri quadri e composta 50 esemplari alti fino a 3 metri.
Sono in corso accertamenti e riscontri per individuare chi si interessasse dell’irrigazione e della coltivazione illecita di tale stupefacente.