Calabria Etica: disabilità gravi, illustrati i risultati per il potenziamento di servizi territoriali
Si è svolta a Catanzaro presso la sede di Fondazione Calabria Etica l’annunciata conferenza stampa nella quale sono stati resi noti i risultati relativi all’avviso pubblico per la creazione o il potenziamento di servizi territoriali rivolti alle persone con disabilità grave o in stato vegetativo (Alzheimer), e la relativa graduatoria delle associazioni/enti ammesse. All’incontro con i giornalisti, hanno relazionato il presidente di Calabra Etica, Pasqualino Ruberto, il direttore Maria Teresa Marino, l’assessore regionale al Lavoro e alle Politiche sociali, Nazzareno Salerno, il direttore generale del Dipartimento 10, Vincenzo Caserta e il dirigente, Cesare Nisticò.
Ruberto, nel suo intervento ha parlato di “progetto importante che si inquadra nell’ambito degli interventi che Calabria Etica sta attuando da anni in tema di sociale e di politiche legate ad un welfare innovativo. Un intervento capace di fare rete, integrato quindi con gli altri progetti della Fondazione. Sono anni che abbiamo intrapreso la strada delle sinergie non solo con gli Enti, ma anche con le Associazioni e il Terzo Settore e questo per sostenere gli sforzi che si compiono verso le fasce deboli e gli affetti da patologie gravi”. L’assessore Salerno ha ringraziato il lavoro di Calabria Etica descritta come “un fiore all’occhiello in una regione in cui il disagio sociale è enorme ma che ha visto e vede l’esecutivo calabrese lavorare bene. Occorre fare squadra e con Calabria Etica questo avviene grazie alla professionalità e alla competenza del presidente, del direttore e dei collaboratori. Calabria Etica non è un carrozzone, tant’è che lo scorso anno si è proceduto ad eliminare gli Enti inutili e mantenere chi, come questa Fondazione, sta operando bene svolgendo un lavoro di qualità non indifferente. Per quanto riguarda questo progetto specifico siamo arrivati prima della Lombardia e tutte le procedure sono state rispettate; si lavora per alleviare il disagio di una patologia grave e purtroppo molto radicata in Calabria. E’ finito il tempo di piangersi addosso, anche in Calabria siamo capaci di lavorare e progettare bene”.
Per Enzo Caserta, si tratta di “un altro tassello innovativo, a sostegno del Terzo settore e in coerenza con quanto si sta già facendo in tema di politiche sociali. E di questo ringrazio tutta l’organizzazione di Calabria Etica con la quale si lavora sempre più in stretta sinergie e con uno spirito di gruppo notevole”. Anche Nisticò, dal canto suo, ha rimarcato “la valenza del progetto e l’impegno a sostenere le Associazioni che operano nell’ambito di servizi territoriali rivolti alle persone con disabilità grave”. Il direttore Maria Teresa Marino, attraverso l’ausilio di slide ha illustrato i contenuti dell’Avviso pubblico, parando del progetto - finanziato per oltre 1milione e 600mila euro - “il tutto finalizzato da attivare e potenziare la Rete dei servizi territoriali rivolti alle persone in condizioni di disabilità. I servizi finanziati sono quelli che prevedono l’azione sinergica e integrata di due azioni concomitanti e cioè i servizi domiciliari di supporto alle famiglie, e i servizi di appoggio alle famiglie presso i centri diurni per disabili. I soggetti beneficiari dell’avviso sono: le organizzazioni noprofit del territorio calabrese iscritte negli Albi o Registri, che operino da almeno tre anni nel settore dell’assistenza alle persone disabili, in condizioni di gravità o non autosufficienti e che siano in possesso dell’autorizzazione al funzionamento ai sensi della legge Regionale n.23/2003 e successive modifiche. L’entità del cofinanziamento regionale è pari all’ 80% del costo del progetto e comunque non superiore 80.000,00 euro”.