Cooperativa Nido di Seta organizza convegno a San Floro
Combattere la crisi socio economica attuale mediante nuovi modelli di sviluppo basati sul ritorno alle tradizioni e sulla valorizzazione delle risorse locali, che possono divenire volano di sviluppo per il turismo nazionale e internazionale. Questa la profonda convinzione alla base dell’operato della Cooperativa agricola “Nido di seta” e questo il concetto su cui si basa la conferenza -dibattito dal titolo "Cooperativa Nido di Seta tra crisi socio-economica e deriva culturale. Nuovi modelli di resistenza al Sud", che si svolgerà giovedì 14 agosto alle 17 presso la sala consiliare del Comune di San Floro. La conferenza è inserita nell’ambito di una più ampia manifestazione e vedrà la partecipazione del sindaco di San Floro, dottoressa Teresa Procopio,dell’ingegnere Antonio Pilò, che esporrà una relazione tecnica sulla “Sostenibilità di un’azienda artigianale di produzione serica”, la giornalista Angela Rubino, autrice del volume “La seta a Catanzaro e Lione. Echi lontani e attività presente”, che parlerà della grande importanza dell’arte della seta a Catanzaro e nel suo hinterland in passato, quando a partire dal VI secolo, per circa un millennio, la lavorazione del prezioso filato rappresentò la base dell’economia. Il convegno si arricchirà anche con l’intervento della dottoressa Rosetta Alberto, dirigente del settore Agricoltura della Provincia di Catanzaro, con quello dei rappresentanti della Cooperativa “Nido di Seta” e infine parlerà della sua esperienza di valorizzazione del territorio il dottor Carmine Lupìa, portavoce della cooperativa “Valli Cupe”.
«In questa era dominata dai centri commerciali, dalla nuove tecnologie e dal consumo di massa, improntato su modelli imitativi, occorrono nuovi paradigmi da cui ripartire – afferma Domenico Vivino, portavoce di “Nido di Seta” -, attraverso le nostre attività e iniziative, basate principalmente sulla gelsibachicoltura, vogliamo sposare la tesi del “ritorno alla terra”, all'agricoltura, vivere e proporre un nuovo stile di vita alternativo. Lavoro, nuovi modelli di sviluppo locale, terra e cultura sono le parole chiave del nostro progetto e non sono degli slogan – prosegue Vivino - ma una realtà che stiamo cercando di costruire e per la cui concretizzazione sarà indispensabile anche il contributo di altri soggetti. Per un riscatto della Calabria, con la nostra cooperativa – ha concluso il portavoce di “Nido di Seta” - abbiamo deciso di avventurarci in un viaggio tra arte, artigianato, agricoltura, tradizione e anche musica, con l'obiettivo di rendere questa terra di confine un'ambita meta del turismo nazionale e internazionale».
Alla conferenza faranno da cornice altri eventi, legati proprio all’idea di promozione del territorio attraverso il richiamo alle antiche tradizioni, come l’arte della seta e la gelsibachicoltura, la pittura, la musica popolare e l’enogastronomia: alle 10.00 in piazza Marconi avrà inizio un’estemporanea di pittura e sempre durante la mattinata sarà resa fruibile la mostra fotografica collettiva “Dal gelso alla seta, reportage su Cooperativa Nido di Seta”, allestita all’interno del Museo della Seta.
Alle 20.30 avrà inizio la Sagra del “morzello” e del vino Cirò e a seguire ci sarà il concerto dei “Farchinoria”: musica di ricerca della tradizione calabrese con Masino Leone.