Falsetta:“La morte del colonnello Fazio e’ un grido all’Europa”

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Filomena Falsetta

Il primo Anniversario della morte del Colonnello Fazio non può risolversi soltanto in un’opera di commemorazione, o in giornate all’insegna del ricordo e della memoria, o, ancora, in momenti di eloquenza e di enfasi.

E’ quanto si legge in una nota diffusa da Filomena Falsetta, Presidente dell’Associazione Bene Comune Calabria.

La sua morte – dichiara -, avvenuta mentre era intento a svolgere i compiti istituzionali connessi allo sbarco di 154 extracomunitari nel porto di Reggio Calabria, dev’essere interpretata come un grido all’Europa ad assolvere in futuro le proprie responsabilità, ossia alle sue priorità di cooperazione territoriale e di condivisione degli oneri nell’ambito delle operazioni di soccorso degli immigrati.

Il sacrificio del Colonnello Fazio ha un significato ben preciso, nel senso che dev’essere inteso come un segnale di richiamo e di ammonimento a realizzare una politica migratoria europea che si caratterizzi per convergenza, coesione e coordinamento con il Governo nazionale, che assista gli Stati membri nella formazione di guardie nazionali e di confine, elaborando norme comuni in materia di analisi dei rischi, che segua l’evoluzione delle ricerche controllando e sorvegliando le frontiere esterne, che organizzi le operazioni di rimpatrio congiunte assistendo gli Stati membri sotto il profilo tecnico e operativo.

Oggi, pertanto, – conclude - spetta all’Europa rendere onore e gloria a quel grido.