Chiuso per 8 giorni bazar cinese perché non emetteva scontrini fiscali
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Cosenza, nell’ambito delle attività di contrasto all’evasione fiscale, hanno posto i sigilli ad un noto esercizio commerciale con sede nella città Brutia. Le Fiamme Gialle hanno eseguito un decreto di sospensione dell'attività disposto dalla Direzione Regionale dell'Agenzia delle Entrate di Catanzaro su proposta degli stessi finanzieri, in quanto il titolare dell’impresa, di etnia cinese, esercente l’attività di commercio al dettaglio di prodotti per la casa, nell’arco di un quinquennio avrebbe "reiteratamente commesso distinte violazioni collegate al mancato rilascio dello scontrino fiscale". Da qui la sanzione accessoria. Il negozio non potrà esercitare l’attività per 8 giorni consecutivi, i sigilli sono stati apposti nella mattinata dell'1 settembre.
Dall’inizio dell’anno i finanzieri hanno provveduto ad eseguire 9 provvedimenti dello stesso tipo, confermando l’impegno del Corpo per l’affermazione del principio di Legalità fiscale. Nel corso del mese verranno eseguiti ulteriori provvedimenti di sospensione nei confronti di altri soggetti che hanno commesso le medesime violazioni e che operano nel territorio Cosentino.