Comune Briatico: il sindaco Andrea Niglia resta in carica
Hanno già scontato il turno di incandidabilità gli attuali ed ex amministratori del Comune di Briatico, ente sciolto per infiltrazioni mafiose il 19 dicembre 2011. Per tale motivo, la Corte d'Appello di Catanzaro ha dichiarato "improcedibile" il ricorso del Ministero dell'Interno che, oltre a chiedere conferma dell'incandidabilità disposta il 5 febbraio scorso dal Tribunale di Vibo Valentia nei confronti dell'ex sindaco Francesco Prestia, dell'ex vicesindaco Massimo La Gamba, e degli ex assessori Domenico Marzano e Gennaro Melluso, aveva avanzato richiesta di incandidabilità pure nei confronti dell'attuale sindaco, Andrea Niglia, (all'epoca consigliere di minoranza) e per Milena Grillo, ex consigliere comunale di maggioranza. Il sindaco Niglia, rieletto nel maggio scorso, potrà pertanto continuare ad amministrare il Comune.
La Corte d'Appello ha infatti ritenuto che la norma sull'incandidabilità vale solo per il turno elettorale "successivo" allo scioglimento del Comune per mafia, anche se tale turno elettorale interessa Comuni diversi da quello sciolto. Ciò sul presupposto che un amministratore può teoricamente candidarsi anche in elezioni che interessano Comuni diversi dal proprio.
Nel caso di Briatico, dopo lo scioglimento per mafia del 2011 si sono tenuti in Calabria due turni di elezioni amministrative per altri Comuni e quindi tutti gli amministratori hanno già scontato il turno di incandidabilità. (AGI)