Piano Energetico Integrato: proposte del Movimento Reggio

Reggio Calabria Attualità

“Impazzano in queste sulla stampa i comunicati per strategie, alleanze e scelte elettorali ma ciò che in modo sistematico viene ancora trascurato è il dire come si intenda risollevare Reggio dalla paurosa crisi economica delle casse di Palazzo S.Giorgio.

Non esiste alcun soggetto politico che proponga qualcosa di concreto se non linee programmatiche di “buon governo” , quasi fosse una gara auto-celebrativa a chi è più bravo, giusto e buono.

Forse si dimentica che al cittadino comune interessa molto sapere come si risolvono i problemi piuttosto che l’impegno retorico a cambiarli.

Movimento Reggio - si legge in una nota stampa - propone da tempo un “Piano Energetico Integrato” che sviluppi sul nostro territorio un sistema combinato di impianti per l’ utilizzo delle nostre risorse energetiche naturali producendo “economia pulita” per l’intera città.

Sole, Vento, Mare e “Terra” (biomasse); abbiamo tutto ciò che ci serve per fare di Reggio veramente una “città del Sole” che viva solo dei proventi delle sue Energie.

Il fotovoltaico, il micro-eolico ( è meno impattante paesaggisticamente), le Turbine per le correnti dello Stretto ( già sperimentate su Messina) e la trasformazione di rifiuti e materie organiche; la città è ricca ma non lo sa o non si vuole fare sapere.

Non vogliamo neppure azzardare i numeri dei possibili guadagni perché sono stratosferici e se ne potrebbe realmente ricavare tutti un “reddito di cittadinanza” oltre che reimpiegare le eccedenze nell’espletamento dei servizi essenziali.

Oltre al già noto “Conto Energia” gli strumenti economici per realizzare questa rivoluzione energetico-economica si trovano ampiamente anche nella programmazione 2014-2020 della Comunità Europea.

Un città con 250 giorni di sole all’anno e il travaso permanente delle acque dello Stretto è assurdo che debba ancora pagare una bolletta; è assurdo che non trasformi per intero il trasporto pubblico in senso “elettrico”; è assurdo che abbia ampie fasce della popolazione ormai sulla soglia di povertà.

Perché ciò che è “normale” nei posti più civili del mondo a Reggio viene considerato “impossibile” ; chi ha interesse a mantenere l’intera popolazione in uno stato di bisogno?

Ogni Potere nasce dallo stato di “bisogno”; se i cittadini fossero indipendenti dai bisogni primari non avrebbero dubbi sull’onestà e sulle capacità di Chi vuole governare.

Ancora una volta si vuole mentire alla città e ricattarla sui suoi bisogni piuttosto che offrire “soluzioni di libertà”.

Movimento Reggio vuole una città culturalmente ed economicamente libera; le “istruzioni per l’uso” le diamo ogni giorno ed agli altri lasciamo i proclami.”