Regionali, Pacenza: “Evitare sterili dibattiti e avviare il confronto sulle emergenze della Calabria”
“Ora che la data delle elezioni regionali è certa, tutte le anime del centrodestra devono contribuire, celermente, a definire il programma di governo e il proprio candidato a presidente in modo da rassicurare gli elettori calabresi sul ritrovato stato di salute delle forze moderate calabresi”.
Così il presidente della III Commissione Sanità Salvatore Pacenza dopo la conferma da parte del presidente facente funzioni Antonella Stasi sulla data delle elezioni regionali che si svolgeranno il prossimo 23 novembre.
“Abbiamo meno di due mesi – commenta l’onorevole Pacenza – per presentarci davanti agli elettori e fare chiarezza su quanto è stato fatto da questa maggioranza. È necessario focalizzare gli sforzi e le scelte difficili compiute da questa Amministrazione al fine di riportare alla normalità una Regione lasciata allo sbando dalla precedente Legislatura di centrosinistra.
A partire dalla prossima consiliatura, i governi regionali potranno finalmente tornare a programmare il futuro della Calabria grazie alla grande e coraggiosa azione di risanamento attuata dal centrodestra. I sondaggi, del resto, parlano chiaro: al momento non c’è alcuno stacco evidente da parte delle forze antagoniste sul centrodestra. Le chance di vittoria per le forze moderate sono per tanto agguantabili, ma molto dipenderanno dai nostri alleati, dalla scelta del programma e, soprattutto, dal candidato a presidente. È chiaro che il rinnovato appeal di Forza Italia sul popolo dei moderati potrà servire da traino alla coalizione, facendo coagulare nel centrodestra tutte quelle compagini e quei simpatizzanti che si riconoscono nei valori liberali e riformisti.
La partita è aperta, adesso decidiamo però il modulo, la formazione e il capitano per scendere in campo ed uscirne nuovamente da vincitori. Il futuro della Calabria verrà determinato dall’assunzione di responsabilità sui temi cardini dello sviluppo, a partire dai giovani, puntando sul turismo, le infrastrutture e le produzione tipiche. Al contempo, il recupero dal debito sanitario sarà la chiave d’accesso per garantire il diritto alla salute ai calabresi e fornire agli anziani e alle altre categorie svantaggiate la dovuta assistenza. L’importante è non perdersi in sterili dibattiti sui mezzi d’informazione, ma sedersi già da subito attorno ad un tavolo, tutti insieme, per affrontare questi punti con la tempestività che essi richiedono”.