Intercettazioni: Bindi, rafforzarle per reati mafia e corruzione

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"Per alcuni reati penso che si debba rafforzare la possibilità di intercettazioni, non solo per i reati di mafia, ma anche per quanto riguarda i reati spia e la corruzione": à il pensiero del presidente della commissione parlamentare anti-mafia, Rosy Bindi, oggi in Prefettura a Bologna per un'iniziativa sulla criminalità organizzata in Emilia Romagna. "Io distinguerei tra gli strumenti della magistratura per fare le indagini - ha osservato Bindi - e la fase della pubblicazione degli stessi, su cui forse servirebbe un maggiore rigore e una maggiore regolamentazione. Certamente non sono per togliere poteri e strumenti alla magistratura per fare le indagini". Secondo il presidente della Commissione anti-mafia "per alcuni reati come la corruzione, e se vogliamo combattere la mafia, gli strumenti per fare le indagini devono essere rafforzati, perché non tutti i corrotti sono mafiosi ma - ha concluso - tutti i mafiosi sono corrotti e corruttori". (AGI)