Primarie Pd, Giungata: “Ora ritrovare l’unità nel partito”

Calabria Politica

“La sovranità dell’urna ha battezzato Mario Oliverio quale candidato alla presidenza della Regione Calabria, un candidato espressione dell’intera coalizione di centrosinistra, ma soprattutto un candidato del Partito Democratico. Un Partito Democratico che ora, dopo il momento di festa e di partecipazione popolare, dovrà compattarsi e lavorare unito per portare Oliverio alla vittoria fondamentale, quella che dovrà significare il riscatto della Calabria della gente perbene”. E’ quanto afferma Antonella Giungata, presidente Pd Crotone.

“Il sostegno al candidato del centrosinistra dovrà essere massimo e di tutti, di tutti quelli che nel PD riconoscono un manifesto di valori da condividere e ai quali non abdicano in nome di interessi personali o di piccole parti. L’avversario si chiama centrodestra. Questo è il principio che non deve dimenticare nessuno! Questa è la maturità che, da Presidente del Pd cittadino, auspico che dimostrino tutti i dirigenti, gli iscritti e i simpatizzanti del PD.

Certo ora, dopo aver consumato l’ennesima primaria, nasce l’esigenza di razionalizzare l’uso di questo strumento di democrazia, su cui comunque il nostro partito è nato. Il Partito non può essere ridotto ad una continua conta, dove ad emergere solo gli sterili numeri che rischiano di mettere in secondo piano contenuti e programmi. Nel ricorrere così frequentemente alle primarie, anche per decisioni su cui potrebbe far sintesi il gruppo dirigente del Partito, si corre il pericoloso rischio di dare voce unicamente ai portatori di voti, che poi dopo aver dimostrato il loro valore meramente numerico, pretendono di rappresentare il PD nelle Istituzioni. Le scelte non devono essere dettate dai numeri, le scelte devono necessariamente ricadere sulle persone giuste, quelle pronte e preparate a ricoprire ruoli, sia politici che istituzionali. È per questo che auspico il superamento delle aree interne al nostro Partito, perché non è per aree che si assegnano i ruoli ma per meriti e competenze. Credo fortemente di poterlo suggerire al Segretario di Federazione.

Nella continua e sterile conta le primarie perdono il loro nobile significato originario e minano il confronto e la discussione. Siano mantenute per la scelta delle cariche monocratiche ma non siano strumento di inevitabili divisioni! La parola d’ordine ora diventa “unità”, unità che deve portare alla vittoria del centrosinistra alle prossime elezioni regionali, per dimenticare un modello di governo fallimentare e mortificante per tutti i Calabresi che hanno voglia di risollevare onestamente le sorti di questa regione”.