Slow Food Calabria racconta la gioia del cibo al Salone del Gusto e Terra Madre di Torino
Trentatrè eventi in cinque giorni. Dieci show cooking, sei chef protagonisti, ventisei degustazioni per dare spazio alle eccellenze agroalimentari regionali, ventuno produttori presenti, quarantaquattro aziende in esposizione, tre performance e sette incontri culturali.
E' la proposta di "Profondo food" messa in piedi da Slow Food Calabria, in sinergia con la Regione Calabria ed Unioncamere Calabria, per il Salone del Gusto e Terra Madre in programma al Lingotto Fiere di Torino dal 23 al 27 ottobre. La volontà è raccontare le esperienze significative che stanno delineando il volto nuovo del settore agroalimentare regionale, ancora poco conosciute, e farle uscire dal contesto locale per presentarle ad una platea più ampia e renderle testimonianza diretta del fatto che anche nel “Profondo Food” – come recita il claim che accompagna la spedizione di Torino - si può essere moderni, felici e rispettosi del territorio.
Una rete operativa che apre la strada a nuovi mastri birrai, al recupero dei borghi abbandonati, all’eccellenza dei Presìdi Slow Food e al prezioso lavoro di formazione ed educazione che le Condotte Slow Food, la rete delle Comunità del cibo, gli Orti in Condotta stanno producendo sul territorio calabrese.
Profondo Food sarà il racconto di una grande generazione di produttori che parte dagli uomini e dalle donne – oggi sempre più giovani – con le mani sporche di terra ed animati dal rispetto per il lavoro e la legalità in un contesto difficile dove, però, si può essere costruttori di una strada nuova che realizza prodotti di qualità e fa essere felici chi le realizza.
Nel rispetto della terra e del lavoro le esperienze nuove hanno voglia di dialogare con i territori e le regioni, per raccontare i valori che si portano dentro, e non esaurirsi semplicemente nei territori che li generano. Una contaminazione agroalimentare che apre la strada alla legalità e la condivisione delle esperienze regionali del Sud che è ideale, ma altrettanto reale, filo conduttore che rende Profondo Food una rete operativa che punta l’attenzione sulla produzione di cibo etico, riscopre i grani antichi dell’Appenino, stimola il confronto con le istituzioni territoriali e costruisce relazioni con le filiere produttive e le associazioni di categoria come momento di liberazione di riconquista della terra tra innovazione e rispetto della tradizione.
Saperi antichi e nuove energie produttive si fondono in un mix gioioso e sano che mostra il volto pulito e giusto di un Sud che del suo cibo e della catena alimentare vuole farne identità da raccontare e attorno alla quale costruire la gioia di un presente possibile e di un futuro che si realizza insieme.
Tra le eccellenze presenti al Salone del Gusto ci saranno anche i prodotti identitari a logo Presidio Slow Food della Calabria, Caciocavallo di Ciminà, Gammune di Belmonte, Capicollo Azze Anca Grecanico, Moscato al governo di Saracena, Razza Podolica Calabrese, che sostengono le piccole produzioni tradizionali che rischiano di scomparire, valorizzano i territori, recuperano antichi mestieri e tecniche di lavorazione, salvano dall’estinzione razze autoctone e varietà della terra.